venerdì 27 aprile 2007

Se una notte d'inverno un lettore...


La Proposta di Nino Filastò



Sono andato questo inverno a un piacevole incontro sul giallo con Nino Filastò (noto penalista e scrittore fiorentino), alla Biblioteca dell’Isolotto (Firenze, Viale dei Pini 54) organizzato da LIB(E)RAMENTE Associazione amici della biblioteca dell’Isolotto. Tra l’altro, ho constatato che questa biblioteca, che non conoscevo, è veramente ben fornita e molto organizzata. C’erano una quindicina di persone molto curiose e attive che hanno improvvisato un dialogo con l’autore davvero interessante. Si è parlato un po’ di tutto, spaziando ben oltre i gialli. Al termine della serata ho comprato, su consiglio dell’amico Graziano Braschi, il romanzo La Proposta che Filastò mi ha cortesemente autografato.


La Proposta è un vecchio romanzo del 1991 di genere giallo fantascientifico (o di fantascienza gialla) pubblicato nel corso del tempo da varie case editrici. Non dirò quale editore aveva stampato la copia che ho comprato, per motivi che presto saranno chiari.


La Proposta narra di un modo futuro un po’ degradato, con città sviluppate su vari livelli dove la plebaglia risiede ai piani inferiori, nei quali non giunge mai il sole. Il protagonista è un uomo che porta il significativo nome di Degrado e che come di mestiere fa l’insistente, una sottospecie di avvocato che le persone meno abbienti assoldano per risolvere le loro piccole grane burocratiche. Degrado deve rintracciare una donna scomparsa con sua figlia. Nella città, intanto, persone potenti e ricchissime stanno lanciando, riuscendoci, una campagna pubblicitaria per convincere l’opinione pubblica a far diventare legale mangiare bambini.


Il libro è divertente e scritto molto bene. Dal punto di vista tecnico ho apprezzato il modo con cui Filastò ci descrive quella futura civiltà: le informazioni non sono spiattellate lì come in un depliant illustrativo ma vengono fornite - direi: emergono - man mano che la storia prosegue e sono inserite sempre in maniera funzionale al proseguimento della trama.


L’unico difetto che ho riscontrato in La proposta è che non so come va a finire.


Mi è capitata infatti una disavventura tipo quella di Se una notte d'inverno un viaggiatore: a pagina 144 della mia copia del libro, Degrado entra in una stanza e a pagina 145 inizia il capitolo 5 di un racconto giallo di ambientazione anglosassone, con protagonisti tali Laura Hunt e Waldo. Questo racconto, di cui mi manca tutta la prima parte, si conclude in una trentina di pagine e poi il libro finisce. Mi sono messo a curiosare su internet e ho trovato che il brano che si è infiltrato nella Proposta è la parte finale del poliziesco Laura del 1943 di Vera  Caspary da cui è stato tratto il film Vertigine (Laura) del 1944 di Otto Preminger.  


 


Contatterò Filastò per sapere se mi può mandare la parte del romanzo che manca, ma conserverò con affetto questa particolare copia del libro, arricchita anche dalla dedica dell'autore.

4 commenti:

razza75 ha detto...

chissà, magari fra qualche anno diventerà un pezzo da collezionisti...

scriverecala ha detto...

Io ci conto.
Peraltro, di presentazione in presentazione, sto iniziando a raccogliere una serie di libri (gialli) autografati dagli autori. Tra venti anni vedremo che succede.

scriverecala ha detto...

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scriverecala ha detto...

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