sabato 14 aprile 2007

La forza scorre potente nella rete

Ieri sera c’è stato un felice incontro tra la realtà virtuale e quella fisica.


Ho partecipato a una cena di bloggers fiorentini organizzata da www.bloggerfiorentini.splinder.com , un sito dedicato a Firenze dove postano più di un centinaio di bloggers che abitano qui, segnalando tutto ciò di interessante che accade in città.   


A cena eravamo in ventitre (credo), quasi tutti che si incontravano per la prima volta. Malgrado l’iniziale non conoscenza reciproca dei partecipanti la serata è stata molto piacevole e divertente, aiutata in questo dalla evidente voglia di ogni commensale di aprirsi agli altri.


E questa è una cosa che mi ha fatto riflettere, dato che in condizioni normali i fiorentini tendono a mantenere una certa distanza con gli sconosciuti e a rifugiarsi nei propri gruppi consolidati. Ma, a parte il fatto che c’erano diverse persone trasferitesi a Firenze da altre città, l’integrazione è stata originata dalla forte voglia che avevano tutti di relazionarsi con gli altri. Non per niente, trattavasi di bloggers.  


Già, erano bloggers.


E, detto tra noi, non erano gente strana, pazza o forzatamente stravagante. Erano tutte persone mediamente normali, che se avessi incontrato in altre occasioni non mi sarebbe venuto da pensare che postavano ogni giorno su internet. La cosa mi ha un po’ stupito, perché, a dire il vero, mentre guidavo nelle oscure campagne di San Donnino per arrivare alla pizzeria, il timore che forse stavo per andarmi ad infilare in una gabbia di matti mi era un po’ venuto.


Queste considerazioni sulla, in un certo senso, sorprendente normalità dei partecipanti le aveva fatte anche qualcun altro dei commensali.


Molti di noi quindi, quando scrivono sul blog, forse si vedono come una persona normale, solo un filino diversa dagli altri, che sente il bisogno di esprimere qualcosa, ma ritengono questa loro “normalità” una eccezione rispetto alla presunta eccentricità della massa dei bloggers.


Secondo me, invece, fatte le dovute eccezioni perché gente fuori di testa effettivamente se ne incontra in internet, la realtà è diversa. La maggior parte dei blog sono manifestazioni delle forti passioni (scrittura, lettura, cinema, impegno politico o sociale, voglia di incontrare gli altri o di esprimere i propri pensieri) che animano tante delle persone che ci capita di incontrare ogni giorno e che magari sospettiamo essere amorfe o poco vive. Tanti, invece, nascondono agli altri queste loro passioni e le coltivano nel silenzio della loro casa o in ambiti diversi da quelli che frequentiamo. E solo pochi di loro hanno scelto la via di esprimerle su internet.


Dunque quel fiorire di passioni e interessi che incrociamo sulla rete non sono altro che una minima porzione delle passioni e degli interessi che agitano la gente che ci circonda.


Per questo, io che frequento la blogsfera solo da un paio di mesi, ritengo di aver capito da questa esperienza che gli altri sono migliori di quello che immaginavo.


Cliccando a giro, ho incontrato tanta gente che scrive bene; tanti che sono divertenti da morire; tanti che dipingono, fanno foto, commentano con intelligenza libri o film; tanti, magari giovani, che hanno una gran voglia di proporsi agli altri nella loro vera personalità e che scrivendo di sé giorno per giorno magari riescono a comprendere meglio quello che sono e quello che vogliono.


Ora ogni volta che incontro uno per strada mi viene da chiedermi se per caso dietro a quella persona trafelata si nasconda un blogger o comunque una persona appassionata e sensibile.


Ora vedo il mondo più ricco e più bello.


 


L’opinione pubblica, in generale, mi pare abbia una cattiva opinione di internet, vista come un ricettacolo di alienati, porci, perditempo ed esibizionisti. In realtà internet è solo un amplificatore (e un acceleratore) di quella che è la società. E forse la società, a causa della nota legge per cui le buone notizie lasciano tutto lo spazio alle cattive notizie, è migliore di quel che appaia.


 


E dunque un ringraziamento a tutti i partecipanti alla pizzata per la bella serata che mi hanno fatto passare e un ringraziamento a tutti i bloggers per aver avuto il coraggio di lanciarsi nella rete (senza rete).

10 commenti:

utente anonimo ha detto...

Ciao, sono Giulia. Leggo queste tue riflessioni e mi fermo un attimo a dirti che sono d'accordo con te. E' un mese che frequento "blog" e sono arrivata alle tue stesse conclusioni. C'é gente meravigliosa qua in giro, gente che pensa, che scrive, che ha voglia di interrelarsi. E' una esperienza interessante che arricchisce. Giulia.

katiuccia ha detto...

Beh, hai ragione, la media di matti internet probabilmente è la stessa della "vita reale". Pare che tu abbia passato una bella serata, se ti va una volta poi venire ad una delle nostre cene tra aspiranti "professionisti del futuro, e non te ne pentirai...certo, lì il livello di follia è un po' più alto...

akio ha detto...

oggi ho acquistato un buzzati che non avevo. Le notti difficili. ciao sergio

scriverecala ha detto...

Ce l'ho Le notti difficili, in un'edizione del 1971 (dei miei, non l'ho letto a 8 anni!)
Lo sto sfogliando. E' un gran bel libro. Buona lettura.

utente anonimo ha detto...

caro Sergio,
forse però i blogger un po' strani lo sono davvero, cerco di spiegarmi: spesso, anzi, credo normalmente, chi scrive non si preoccupa di andare a leggere cosa producono gli altri, forse per mancanza di tempo, forse di energie, forse per supponenza ed egocentrismo. da quello che mi par di capire questo non succede nel mondo dei blog, dove invece si può creare un'interessante rete di relazioni.
sarà il tipo di media che rende la cosa più facile e diretta?
ciao
Lord Thuna

cavalierginevra ha detto...

..ma i bloggers non hanno orecchie lunghe ed antenne modem??.. :D
..cavaliera di antenne.. :D

sedge ha detto...

Ciao Sergio,
complimenti per il blog.

A presto.

Fabio

heidiepeter ha detto...

Speriamo nel futuro per un altro blogger raduno e poterci conoscere meglio, ciao e complimenti per il blog

stellina1974 ha detto...

Ciao! Arrivo tardi a postare un saluto nel tuo blog.
Concordo con quello che hai detto, i 'pazzi' (in senso negativo) si incontrano sia nella vita reale che su internet, idem x le belle persone!

scriverecala ha detto...

Poeti a tutta birra[..] Venerdì scorso, poi, dopo la presentazione di Leoni, in un momento di autolesionismo ho mangiato due hamburger da McDonald e sono andato a vedere il Poetry Slam alla Stazione di Confine (l'autolesionismo è riferito agli hamburger, non all [..]