venerdì 30 novembre 2007

Grammatica (drammatica)

Io e Carlo Menzinger ogni tanto, in fase di revisione di quanto scritto in comune, ci scambiamo dotte (?) disquisizioni sulla grammatica italiana.


Pubblico un estratto di queste conversazioni on line, con alcune mie osservazioni sulla punteggiatura nei dialoghi.






Ho letto vari libri di grammatica e sono giunto alla conclusione che le regole della grammatica italiana sono ben meno "codificate" di quanto si potrebbe supporre. Ovvero: su molti punti ognuno ha le sue interpretazioni e fa come vuole (rileggendo questa mail mi è venuto in mente la virgola prima del "ma". C'è chi la vieta in senso assoluto, come sosteneva la mia vecchia maestra e per anni sono andato avanti seguendo questa indicazione, chi la vorrebbe sempre, chi dice di distinguere caso per caso).

Inoltre è bene conoscere le regole base, ma queste possono poi essere talvolta consapevolmente violate per raggiungere effetti particolari.

 

Per la puntaggiatura nei dialoghi, poi l'anarchia è totale. Basta scorrere i vari libri italiani moderni che ognuno ha nella propria libreria.

Io, ad esempio, in sede di pubblicazione de L'unico peccato, ho convenuto con l'editore di eliminare le virgole prima degli incisi, che rappresentano sostanzialmente un inutile appesantimento, dato che la pausa nella frase viene già determinata dall'inciso.

Quindi io ormai:

 

- Ho mangiato pere, - precisò Paolo - mele e mandarini.

 

lo scrivo sempre

 

- Ho mangiato pere - precisò Paolo - mele e mandarini.

 

Detto questo, in linea di massima, il fatto che nei dialoghi la punteggiatura dovrebbe seguire quanto precede l'inciso potrebbe anche tornarmi. Vedo però, che nelle ultime cose che sto scrivendo tendo a eliminare anche il punto, oltre che la virgola, prima dell'inciso, e a far scivolare il punto al termine dell'inciso quando voglio che la frase successiva inizi con una maiuscola (alla fine, la punteggiatura dipende da come voglio che inizi la frase successiva. E' lei che comanda, non la conclusione della frase precedente).

Ad esempio.

 

Lui scosse la testa. – Tutte le cameriere sono orientali – disse. – Al massimo, tra i maschi, abbiamo alcuni ragazzi dei paesi dell’est europa.

 

- Inginocchiati – disse.

 

- E tu chi minchia sei? – disse la mia bella





Per chi volesse approfondire la  conoscenza della sconcertante inesistenza di regole codificate per la grammatica italiana


consiglio



Bice Mortara Garavelli



  • Prontuario sulla punteggiatura Interessante analisi della punteggiatura. Mi serviva a chiarirmi alcuni dubbi sulle regole della grammatica italiana. Mi ha confermato che le regole della grammatica italiana sono abbastanza evanescenti e ognuno fa come gli pare.



e, semplicemente, segnalo


 




  • Fare il punto di Autori vari della Scuola Holden di Baricco. Un opuscolo con note sulla punteggiatura allegato alla serie di fascicoli “Scrivere” della De Agostini. È un libretto che tratta la punteggiatura da un punto di vista “filosofico” più che tecnico. Tutto molto gigioneggiante e di poca utilità pratica.



 

Scuola Holden

mercoledì 28 novembre 2007

Poeti a tutta birra

Venerdì scorso, poi, dopo la presentazione di Leoni, in un momento di autolesionismo ho mangiato due hamburger da McDonald e sono andato a vedere il Poetry Slam alla Stazione di Confine (l'autolesionismo è riferito agli hamburger, non alle poesie; anche se taluno potrebbe pensare il contrario).


Dire che ho avuto qualche problema a raggiungere la Stazione di Confine, posta in cima ad una Via Pisana a senso unico, in una zona funestata da cantieri e strade interrotte per lavori, è un eufemismo.


Basti rilevare che sono finito due volte a Scandicci e, alla fine, non trovando altra soluzione, mi sono fatto un lungo tratto di via Pisana chiusa al traffico bucando un enorme cartello di divieto di accesso (si può essere multati per confessioni rese sul blog? Direi di no: come testimoniano il mio romanzo e i miei racconti, sono uno che si immagina storie e fatti non realmente accaduti. Tutto quanto sopra detto è solo una drammatizzazione che non ha alcuna attinenza con la realtà. Detto questo posso proseguire nuovamente tranquillo).


Insomma, mi sono perso le eliminatorie e ho visto solo il girone finale dello scontro tra poeti. Come mi aveva preannunciato Rosaria Lorusso, più che a poesia ho assistito al "cabaret della poesia", con il pubblico che applaudiva e rideva spesso e volentieri. Simpatici i poeti, e bravi a recitare i loro testi. Alla fine ha vinto Tommaso Lisa, se non erro.


Al termine dell'esibizione mi sono trattenuto lungamente a un tavolo ingombro di bottiglie di birra insieme a Fabio e Fabrizio, due bloggers conosciuti alla cena dei bloggers fiorentini del 14 aprile 2007. Siamo rimasti a conversare fino a quando non sono venuti a spengere le luci del locale. Ottima serata; ci siamo ripromessi di rincontrarci al più presto, senza lasciar passare altri sei mesi. Ci sarà occasione: è previsto che ci sia un poetry slam ogni mese.



martedì 27 novembre 2007

Un mare in onda

Per completare il quadro relativo a Un mare di Delitti, pubblico questa mail ricevuta da Graziano Braschi.


Ne approfitto per segnalare anche Orient Express.




"Solo per navigatori toscani, mi spiace...

UN MARE DI DELITTI (Editrice Laurum), l'antologia giallo-marina, ha davvero attraversato, in due-tre mesi, un "mare" di presentazioni! Grazie soprattutto a Paola Alberti e Roberta Lepri, ma anche ad altri autori ed amici. Ora a conclusione di un primo ciclo (chiamamolo così...) di iniziative attorno alla bella raccolta di racconti di suspense e di paura, vi indico la puntata di "Invitato speciale" che Canale 10 metterà in onda sabato 1 dicembre, ore 19.45 (replica: lunedì 3 dicembre, ore 12.00), in cui ho conversato con Umberto Cecchi, per oltre mezz'ora, soprattutto su Un mare di delitti.

Canale 10, mi risulta, si riesce a vedere in buona parte della Toscana...

 

Per i navigatori in Rete...

Da tempo apprezzo l'equilibrata bellezza delle copertine che la "vetrina" di Orient Expresshttp://www.zaffoni.it) propone per i racconti degli autori ospitati, noti e meno noti: tutti bravissimi (a memoria, c'è Lucarelli, Claudia Salvatori, Danilo Arona,... ma insomma andate ad enumerarli voi!). (

Ora, dopo che anch'io sono entrato in vetrina con un paio di racconti, devo dire che l'apprezzamento è diventato, oltre che piacevole, "sinergico": ammirando la copertina del  secondo racconto, Gaudiosi pellegrinaggi, ho scoperto come Bruno Zaffoni m'avesse indicato il potenziale sviluppo del racconto volutamente incompleto, senza dubbio ambiguo e criptico! Grazie, Bruno!


 

lunedì 26 novembre 2007

Venerdì sono riuscito ad andare alla Seeber alla presentazione de La Crociata delle Tenebre di Giulio Leoni. C'erano l'autore, Leonardo Gori e Graziano Braschi.


Tra il pubblico c'erano Daniele Nepi, Roberto Santini e il sottoscritto (e, purtroppo, noi tre rappresentavamo una non trascurabile percentuale del pubblico stesso; l'incontro è stato interessante ed avrebbe meritato migliore affluenza).


Giulio Leoni è molto simpatico e alla fine ho comprato e mi sono fatto dedicare una copia del suo libro. Dubito ormai di riuscire a smaltire in tempi umani la mia lista dei libri da leggere.


Nel corso della presentazione, Graziano Braschi ha citato l'intervento di Menzinger su questo blog (riportato nel post  L'ucronia di Leoni) chiedendo a Leoni se il suo romanzo potesse essere considerato ucronico. L'autore ha risposto che nel romanzo rispetto alla realtà storica ci sono dei personaggi che tentano di anticipare, in un certo senso, quanto Cola di Rienzo poi fece una quarantina d'anni dopo nella medesima città di Roma. C'è quindi, più che ucronia, una immaginaria anticipazione di certi temi che poi furono espressi dalla Storia solo qualche anno più tardi.
Interessante mi è parso anche un altro punto: la vicenda si svolge prima che Dante scriva la Divina Commedia; ebbene, Leoni inserisce nel romanzo varie scene o immagini che ricordano quelle che poi saranno inserite dal Poeta nel suo lavoro, come se egli si fosse ispirato per scrivere la Divina Commedia alle vicende che il romanzo ci racconta.
Non saprei se questo meccanismo (immaginare che la storia romanzata abbia influito sulla storia vera) sia configurabile in qualche modo come ucronia, ma mi pare comunque un'idea stimolante.

 


venerdì 23 novembre 2007

L'ucronia di Leoni

Carlo Menzinger, autore ucronico per eccellenza (ha aperto anche un forum sull'ucronia in www.liberodiscrivere.it), commentando il mio post precedente che parla del romanzo di Leoni, osserva:


Ecco un bell'esempio di ucronia che probabilmente nessuno definisce tale. Forse neppure l'autore sa di aver scritto un'allostoria, ma dalla trama che riporti, sembrerebbe averne tutte le caratteristiche. La "domada ucronica" che lo genera è: "cosa sarebbe successo se Dante si fosse imbattuto in un delitto?"


Io, invece, ho una visione più ristretta dell'Ucronia.


Per come la vedo io l'Ucronia (o Allostoria) racconta una storia in cui la Storia (con la S maiuscola) ha uno scarto rispetto alla Storia che conosciamo.


Lo scarto deve essere rilevante e non immediatamente riassorbito dal fluire degli eventi.


Inoltre, le conseguenze di questo scarto devono avere un ruolo importante nel racconto. Quindi se, come è presumibile, nel libro di Leoni Dante riesce comunque a sopravvivere alla sua indagine e a portare a termine la Divina Commedia si dovrebbe parlare di "storia romanzata" o di romanzo che utilizza personaggi storici, ma non di Ucronia.




Se, per caso, Leoni stabilisse invece che Dante termina la Divina Commedia ma ne cambia il contenuto di alcuni versi fornendo così, che ne sò, un'immagine diversa del Papato che influenzerà le future generazioni in un certo modo, allora potremmo dire che il romanzo è ucronico.


Alla fine, per risolvere questo dubbio, ci tocca per forza leggere La Crociata delle Tenebre di Leoni.


giovedì 22 novembre 2007

Giulio Leoni - La crociata delle tenebre

Dopo avervi raccontato del Machiavelli investigatore di Leonardo Gori (nei post Le Ossa di Dio - 1 e Le Ossa di Dio - 2), vi segnalo il Dante investigatore di Giulio Leoni.


Libreria Melbookstore >Firenze >via de' Cerretani 17r




Venerdì 23 novembre ore 19.00

Giulio Leoni
presenta il suo nuovo romanzo
La crociata delle tenebre
(Mondadori)

saranno presenti
Graziano Braschi e
Leonardo Gori

Roma, autunno del 1301. Dante Alighieri, a capo di un'ambasceria fiorentina, raggiunge la Città Santa lungo il Tevere. Ma un sinistro presagio grava sul suo arrivo: nel porto di Ripetta è stato appena ripescato un corpo straziato, che è solo l'ultimo di una lunga serie di cadaveri svuotati delle viscere e abbandonati nelle acque del fiume. In una Roma dove i monumenti del passato sono circondati da terreni incolti e da vicoli formicolanti di plebaglia, dove papa Bonifacio VIII sta chiuso nei palazzi del Laterano e le famiglie patrizie spadroneggiano indisturbate, Dante è costretto a interrompere la stesura del suo poema per indagare sul filo maligno che collega i delitti. Sulla sua strada incontrerà il pittore Giotto e il cabalista Manoello Giudeo, la bellissima figlia poetessa del senatore Saturniano Spada e un misterioso emissario del Khan di Persia, ma soprattutto un sarcofago che contiene il corpo straordinariamente ben conservato di una donna e le tracce del Segreto Capitolo, un ordine occulto che sembra insinuarsi fin nelle stanze papali, e che si riunisce nelle rovine sotterranee di un antico tempio di Iside. Così, mentre alcuni canti dell'Inferno finiscono nelle mani dell'Inquisizione, il sommo poeta si trova a dover difendere se stesso e insieme comprendere il disegno celato dietro l'apparente follia dei delitti del Tevere.

Giulio Leoni è nato a Roma, dove risiede tuttora. Laureato in Lettere, è un appassionato di storia della magia e dell'illusionismo. Nel 2000 ha esordito nella narrativa vincendo il prestigioso Premio Tedeschi con il romanzo Dante Alighieri e i delitti della medusa, seguito da I delitti del mosaico (2004) e I delitti della luce (2005), pubblicati da Mondadori: una serie fortunata tradotta nelle principali lingue del mondo.


 




mercoledì 21 novembre 2007

Menzinger: un fiocco azzurro su Splinder

E' arrivato su Spinder anche il mio amico Carlo Menzinger col quale ho scritto insieme diverse cose, tra cui il racconto pubblicato in Parole nel web.


Carlo è instancabile ed inarrestabile e ha una ricca attività letteraria di cui potrete trovare notizie nel suo sito personale.


Benvenuto.

martedì 20 novembre 2007

Poetry slam - Rosaria Lo Russo

Io ho un rapporto non molto felice con la poesia (anche se ho pure scritto alcune cose che, non sapendo bene come definire, ho per semplicità catalogato come Poesie).


Per rimediare un po', e per dare una mano a questo ramo negletto della letteratura italiana contemporanea (la tiratura media di un libro di poesia nel 2005 è stata di 917 copie), penso sia giusto pubblicizzare questa iniziativa segnalatami da Rosaria Lo Russo (nota poetessa e performer mia coetanea, che vanta una biografia impressionante, come potrete leggere sul suo sito, ma, purtroppo per lei, poco conosciuta al di fuori degli appassionati del settore. Se su Google si digita "rosaria lo russo" spuntano però fuori 13.200 pagine).


Stazione di Confine
Via Attavante 5 Firenze, traversa di via Pisana zona Ponte a Greve
Tel. 0557320812

VENERDÌ 23 novembre ore 21.15

Cominciano al Caffè STAZ_ON_AIR una serie di incontri dedicati al “POETRY SLAM”: un evento di cui andiamo orgogliosi!

Il Poetry Slam nasce negli Stati Uniti negli anni ’80 ed è sostanzialmente una gara di poesia in cui diversi poeti leggono sul palco i propri versi e competono tra loro, valutati da una giuria composta estraendo a sorte cinque elementi del pubblico, sotto la direzione dell’Emcee (Master of Cerimony), come dicono in America, mutuando il termine dallo slang Hip Hop. Quello che ci ha immediatamente colpito è la brevità delle poesie presentate (3 minuti) e visto che la LIIT organizza Il Festival di Corti teatrali “In breve…” è stato amore a prima vista.
Lo slam ha enorme successo in America, Canada, Inghilterra, Germania ed ora anche in Italia. Lo slam è un modo nuovo e assolutamente coinvolgente di proporre la poesia ai giovani, una maniera inedita e rivoluzionaria di ristrutturare i rapporti tra il poeta e il ‘pubblico della poesia’.
Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione di noti poeti/performer fiorentini come MARCO SIMONELLI (l’EMMECI della serata) e ROSARIA LO RUSSO (presidente della giuria popolare) che hanno selezionato tra le richieste pervenuteci i primi sei “coraggiosi” che si esibiranno nella prima “tenzone” al Caffè STAZ_ON_AIR; in palio oltre alla gloria e al piacere di far conoscere i propri versi senza lasciarli ammuffire in un cassetto i fantastici “tarallucci e vino” del nostro grande bar.
Ai poeti sarà concesso di usare solo la voce: niente musica, niente costumi: solo il corpo del poeta, la sua vocalità ed abilità nel performare e nel comunicare e, naturalmente, i suoi testi.
I Poeti partecipanti saranno: Tommaso Lisa, Vera D’atri, Silver, Massimo Acciai, Andrea Cantucci, Luca Cini.
INGRESSO GRATUITO
Ufficio stampa Alessandra Pagliai 338 3309866
Per maggiori informazioni alla stampa: 334 11 64 801 – Fiamma Negri



  



 

venerdì 16 novembre 2007

I classici del giallo RACCOLTA, della Mondadori

Ogni tanto la nostra fede nella capacità risolutiva di internet di fornirci ogni tipo di risposta viene messa a dura prova da alcuni banali fallimenti.

In edicola stanno uscendo (allegati a Panorama, tv sorrisi & canzoni, e ad altre riviste Mondadori) i volumi della serie  "i classici del giallo Raccolta" della Mondadori.

Li ho ritenuti una buona occasione per ampliare la mia conoscenza dei gialli classici (anche dal punto di vista economico, costando ogni volume 6,90 euro. Dato che ci sono dentro 4 romanzi per complessive 500/600 pagine, siamo sul 1,2 centesimi a pagina contro una media dei gialli, nel 2005, di 3,6 centesimi a pagina).

Li ho comprati, quindi, anche se un po’ ad intermittenza. Qualcuno l’ho perso, qualcun altro non l’ho preso perché mi pareva di minore interesse e, per una questione di principio, non volevo darla vinta al mio istinto di collezionista che stava cercando di convincermi a raccoglierli tutti.

In totale dovrebbero essere 20 volumi ed io, sui 18 sinora usciti, ne ho comprati 9. Anche solo essendomi limitato in questo modo mi trovo ad avere da leggere 34 romanzi (oltre a quelli di Ellroy che ho già letto).

A questo punto, volevo ritrovare la lista dei venti volumi, in modo da poter chiedere a chi capitasse da queste parti se ce n’era qualcuno dei libri che avevo perso che valesse la pena di recuperare.

Ho girato però inutilmente sulla rete per un pezzo, ma ho trovato solo la lista delle prime 10 uscite della serie. Sul sito della Mondadori non ho trovato niente, ma mi pare di aver capito che nel caso di uscite di serie o raccolte da acquistare in edicola, la linea di marketing editoriale più comunemente seguita dalle cose editrici sia quella di essere assolutamente opache e di far sapere il meno possibile (per evitare che uno possa calcolare in anticipo quanto gli verrà a costare, ad esempio, il modellino di moto completo, o lo scheletro di dinosauro, comprendendo così che gli risulterebbe più economico rivolgersi direttamente per l'acquisto dell'originale al concessionario Honda o al Museo Paleontologico).

 

Procedo, dunque, a pubblicare la lista dei volumi che ho acquistato e di quelli che mi mancano, gravemente lacunosa dal n. 12 in poi.

 


  • I Classici del Giallo n. 1 – Agata Christie (Dieci piccoli indiani, Verso l’ora zero, Le due verità, Nella mia fine è il mio principio) Quattro romanzi di Agatha Christie. Volevo rileggere i dieci piccoli indiani che avevo apprezzato da ragazzo.

  • NON COMPRATO il n. 2 perché i romanzi li avevo già letti Arthur Conan Doyle con «Uno studio in rosso», «Il segno dei quattro» e «Le avventure di Sherlock Holmesi»

  • I Classici del Giallo n. 3 – Ellery Queen (Sorpresa a mezzogiorno, Il mistero delle croci egizie, Sotto la campana di vetro, La lampada di Dio, Colpo di grazia) Cinque romanzi di Ellery Quenn (pseudonimo di Frederic Dannay e Manfred B. Lee).

  • I Classici del Giallo Raccolta 4 – James Ellroy (Le strade dell’innocenza, Perché la notte, La collina dei suicidi).Tre romanzi di James Ellroy. Ho letto Le strade dell’innocenza: è certamente molto intenso e coinvolgente ma la trama è governata da comportamenti dei personaggi improbabili e da coincidenze inverosimili. Inoltre una percentuale davvero alta dei personaggi, in primis il protagonista, è più o meno pazza o disturbata e questo mi ha reso difficile l’immedesimazione. Ho poi letto Perché la notte. Un po’ meno intenso e anormalo de Le strade dell’innocenza, ma anche qui abbondano squilibrati e coincidenze assurde. Per ora non leggerò La collina dei suicidi, perché ho capito che i serial killer o roba del genere non mi attraggono molto. Ma certo c’è molto da imparare dalla capacità di Ellroy di attaccare il lettore alle pagine.

  • PERSO, purtroppo, il n. 5 Raymond Chandler con «Il grande sonno», «Addio mia amata», «Il testimone», «Una finestra sul vuoto», «In fondo al lago»

  • I Classici del Giallo n. 6 – Erle Stanley Gardner (Perry Mason e la zanzara, Perry mason e il pugno nell’occhio, Perry Mason e l’amante poltrone, Perry Mason e la pecora nera) Quattro romanzi di Gardner, il creatore di Perry Mason.

  • I Classici del Giallo n. 7 – Cornell Woolrich (Sipario nero, L’alibi nero, L’angelo nero, Appuntamenti in nero) Quattro romanzi di Cornell Woolrich, di cui non avevo letto nulla. Sono quattro romanzi degli anni quaranta.

  • PERSO il n. 8. Fruttero & Lucentini con «A che punto è la notte»

  • I Classici del Giallo n. 9 – Edgar Wallace (Cercasi un milione, Il mistero delle tre querce, Il mago, Il signore della notte) Quattro romanzi di Wallace, scrittore di inizio dello scorso secolo assai prolifico famoso per la sua velocità di scrittura. Riusciva a scrivere un romanzo anche in soli quattro giorni. Sperperava però tutto quel che guadagnava al gioco.

  • I Classici del Giallo n. 10 – Ed McBain (L’assassino ha lasciato la firma, Estremo insulto, Ucciderò alle otto, Attentato Carell) Quattro romanzi di Ed McBain (pseudonimo di Evan Hunter), creatore della serie dell’87° distretto, poliziesco corale e seriale, dal cui “format” sono derivate poi tutte le numerosissime serie televisive ambientate in commissariati o simili.

  • I Classici del Giallo n. 11 – Red Stout (Alta cucina, Colpo di genio, Nero Wolfe apre la porta al delitto, Fine amara) Quattro romanzi di Stout, il creatore di Nero Wolfe e del suo collaboratore Archie Goodwin.

  • MANCANO quelli dal numero 12 al n. 17. E non ho neppure trovato da nessuna parte di che titoli si tratta.

  • I Classici del Giallo n. 18 – Renato Olivieri (Il caso Kroda, Maledetto Ferragosto, Dunque morranno, L’indagine interrotta) Quattro romanzi di Renato Olivieri col Commissario Ambrosio ambientati nella “Milano tutta da bere” che, come noto, conteneva più di un lato oscuro.

  • ANCORA DA USCIRE, credo, i n. 19 e 20. Non so di quale autore.


 

Se avete qualche suggerimento da darmi, o commenti, sono ben graditi.

mercoledì 14 novembre 2007

Haiku sudoku

Ammetto che, come già ho detto in passato, le elaborazioni tecniche e teoriche dei frequentatori della Cascina Macondo mi affascinano in un modo particolare (mi fa piacere sapere che alcuni si dedicano a pensare cose che io non mi metterei mai a pensare). 


Ecco adesso il TAWANI.





CIAO MAESTRO


raccolta Tawani

(160 Haiku, 10 Senryu, 1 Tanka)

di Pietro Tartamella

 

pagg 234

lingua: italiano-inglese

prefazione: Fabia Binci

traduzione: Alessandra Gallo

codice ISBN: 88-89769-08-4

Editore DEART

 

formato libro tradizionale e formato e-book

clicca qui per ordinarlo via internet:


 

 

cos’è Tawani….?

Tawani è un prodotto editoriale, normalmente un libro, con una raccolta di 171 componimenti (160 Haiku, 10 Senryu, 1 Tanka). Le quattro stagioni si ripetono per cinque anni. Ogni ciclo annuale ha un titolo.

I cinque titoli dei cinque anni, messi in sequenza, formano il Tanka di chiusura (5-7-5-7-7 sillabe).

Ogni anno inizia con un Senryu e termina con un Senryu. Ogni stagione contiene 8 Haiku.

Ogni anno è quindi composto di 32 Haiku e 2 Senryu. Il titolo di una raccolta Tawani coincide con un verso contenuto nella raccolta stessa. Il termine Tawani deriva da un cut-up di sillabe tratte da due parole dakota:

zapetan (numero 5)   -   waniyetu (anno). Gli Indiani d’America non hanno nulla a che fare con il Giappone e l’Haiku. Intendiamo con questa scelta onorare il nostro intento di produrre buone contaminazioni.

 

Cascina Macondo

martedì 13 novembre 2007

Maremma Mystery

Maremma Mystery, detta così, a prima vista potrebbe sembrare un’imprecazione.
In realtà è un concorso che si tiene a Grosseto ed è giunto quest’anno alla seconda edizione.
Sabato 10 novembre, come si può leggere nei link riportati in coda al post, c’è stata la premiazione dell’edizione 2007 e la presentazione dell’antologia edita dalla Laurum che ha raccolto i racconti premiati e “segnalati” (13 in tutto) della edizione 2006 (tra questi figurano un racconto di Roberta Lepri e uno di Giorgio D’Amato).

La premiazione è avvenuta nel bel Teatro degli Industri di Grosseto ed è stata “drammatizzata” da due attori, Daniele Petruccioli e Tamara Bartolini.


E’ intervenuto e ha parlato anche il Presidente della Rai, Claudio Petruccioli.

E’ stato tutto molto bello, come dice spesso Pizzul.



In particolare, mi hanno colpito le parole di Giorgio D’Amato che quest’anno ha vinto il secondo premio. Ha spiegato che il suo racconto è un omaggio alla memoria di un uomo; parla, infatti, dell’omicidio del commissario della squadra mobile di Palermo Beppe Montana, assassinato dalla mafia nel 1985 .

Sono contento che sia stato premiato. Sono contento anche del fatto che sarò al suo fianco nell’antologia di Maremma Mystery 2007 (anch’essa verrà edita dalla Laurum), dato che quest’anno è stato “segnalato” anche un mio racconto.

Per info sul concorso vedi qui e qui.

domenica 11 novembre 2007

Un mare di delitti

Giovedì 8, alla Melbookstore Seeber di Firenze c’è stata la presentazione dell’antologia della Laurum di Un mare di delitti (per maggiori dettagli vedi qui, per l’elenco completo dei post in cui vengono presentati gli scrittori i cui racconti compaiono nell’antologia clicca qui).


Conducevano la serata il sottoscritto e Nino Filastò, uno degli autori.


Oltre a Filastò, tra chi aveva partecipato all’antologia, erano presenti anche Paola Alberti, Graziano Braschi, Daniele Nepi, Mario Spezi e Roberto Santini. E’ intervenuta anche la curatrice della raccolta, Margherita Innocenti.


Dopo la mia introduzione (poco seria, come lo sono, in fondo, anch’io) ha parlato a lungo Filastò che, con la sua notevole personalità e il suo spirito, ha spiegato alcuni retroscena della nascita dell’antologia. In particolare, anche se ciò non risulta poi particolarmente evidente dalla struttura finale del volume, ad ogni autore era stato assegnato un vento a cui ispirarsi. Filastò avrebbe voluto il Libeccio, ma questo era già stato preso da Solito. In conclusione, visto che a quel punto tutti i venti “buoni” erano già stati assegnati, gli è toccato il Levante che, a dir suo, è un vento metereologicamente e letterariamente insignificante. Alla fine se l’è cavata dicendo in una frase del racconto che i suoi protagonisti procedevano a vela mentre “spirava un leggero vento proveniente da Levante”. E così anche il vento è stato sistemato.




Dopo hanno brevemente parlato tutti gli autori presenti e la curatrice, rendendo l’incontro, come minimo, vario.
Scherzo, naturalmente.



Alla fine, a prescindere dal mio intervento sul quale lascio ogni giudizio a chi l’ha ascoltato, mi pare che la presentazione sia stata interessante e che chi sia venuto si sia anche divertito. E se chi era lì è stato bene io ne sono lieto, dato che questo era lo scopo che doveva essere raggiunto; infatti “dovere di ogni cosa è essere felicità, se non son tali le cose sono inutili o dannose” (da Conversazioni di Jorge Luis Borges).


giovedì 8 novembre 2007

Un mare di delitti - Graziano Braschi

Oggi alle 18 presenterò alla Melbookstore Seeber di Firenze l'antologia Un mare di delitti (Per maggiori info vedi qui, per la serie completa dei post con la presentazione degli autori clicca qui).


Dopo aver presentato nei post precedenti gli altri autori che hanno partecipato all'antologia rimane a questo punto di parlare dell'ultimo, last but not least, Graziano Braschi, che sarà presente oggi alla Seeber, insieme a Mario Spezi e a Leonardo Gori (e ad eventuali altri che potrebbero aggiungersi a sorpresa).

"La crociera" descritta con gran cura dei dettagli nel racconto di Graziano Braschi è la crociera per antonomasia: quella disgraziata del Titanic conclusasi il 14 aprile 1912 contro un iceberg. La storia gialla, di netto stile anglosassone, si interseca con la Storia con la esse maiuscola e con gli “Spetri” di Ibsen. Pare davvero di essere sullo splendido bastimento, in una suite di prima classe.



Graziano Braschi, scrittore, saggista, curatore di antologie gialle e occupato in varie altre cose (per maggiori info vedi qui) vive e lavora a Bagno a Ripoli, nei dintorni di Firenze.


Due suoi racconti sono disponibili su Orient Express (Senza amontillado, secondo premio Gran Giallo di Cattolica 1988, pubblicato in appendice al Giallo Mondadori del 4/9/88, e Gaudiosi pellegrinaggi).

 

• Saggi e antologie critiche

“Stephen King: da Carrie a La Metà Oscura” (insieme a Massimo Moscati), Arnaud, Firenze, 1990;

“Il quaderno di Stephen King. Vita opere idee del Re dell’Horror” (insieme a Cristina Proto), Edizioni Polistampa, Firenze, 1997.

 

• Racconti pubblicati

“Sangue che va”, “Il mostro di mamma”, “Piccoli contatti” (short-short stories), in “Un breve brivido. Ministorie poliziesche insolite misteriose”, Franco Cesati Editore, Firenze, 1987;

“Senza amontillado”, in appendice a “Il Giallo Mondadori” n. 2066 (June Thomson, “Niente fiori”), Mondadori, Milano, 1988;

“Potenziali serial killers delle sagre”, in “Delitti per ridere”, Carlo Zella Editore, Firenze, 2001;

“Il violino del Ghetto” (scritto con Riccardo Cardellicchio), in “Cronache di delitti lontani”, Hobby & Work, Milano, 2002;

“Incubi e bare”, in “Cronache di delitti lontani”, Milano, Hobby & Work, 2002;

“Il Buffalo Bill della via Aurelia”, in “Giallo di Maremma”, Editrice Laurum, Pitigliano, 2004;

“Vita pericolosa di un pensionato in Versilia”, in “V – tra giallo e noir, amore e morte in Versilia”, Marco Del Bucchia Editore, Massarosa, 2005;

“Uomini e pecore (sangue che va, sangue che viene)”, in “Le ombre della città”, collana “Supergiallo Mondadori – Estate Gialla 2005”, Mondadori, Milano, 2005;

“Una serata buia e tempestosa con minaccia di alluvione”, in “Giallo Pisano. Racconti gialli e noir”, Felici Editore, Pisa, 2005.

 

• Premi

Con il racconto “Senza amontillado” ha vinto il secondo premio al concorso “Gran Giallo” al Mystfest di Cattolica nel 1988.

 


mercoledì 7 novembre 2007

Un mare di delitti - Irene Blundo

Una delle protagoniste di "Il castello di Donnafugata" è una giornalista trentenne che vive a Firenze.


Una qualche domanda a Irene Blundo sui riferimenti autobiografici di questa storia ci potrà anche scappare nell’incontro di domani giovedì 8 novembre alla Melbookstore Seeber di Firenze in cui presenterò l'antologia Un mare di delitti (per maggiori dettagli vedi qui; per la serie completa dei post con la presentazione degli autori che hanno partecipato all'antologia clicca qui) .


La storia si svolge a Caucana, vicino a Marina di Ragusa, nel tacco della Sicilia. Le protagoniste si recano anche a Puntasecca, il posto dove girano lo sceneggiato “Montalbano” e dove i bus turistici si recano a frotte per far visitare ai curiosi la casa del famoso commissario.



Nata a Grosseto nel 1974, Irene Blundo scrive per il quotidiano “La Nazione”.

 

• Romanzi pubblicati

“Bianciardi com’era a Grosseto – Incontro con Isaia Vitali”, Stampa Alternativa, Milano, 2006;

 

• Racconti pubblicati

“L’isola di Agrippina”, nell’antologia “Crimini Etruschi”, Editrice Laurum, Pitigliano, 2006;

“Tracce”, in “Eva noir”, Marco Del Bucchia Editore, Massarosa, 2007.

Un mare di delitti - Nino Filastò

Domani, come ormai stranoto a chi frequenta questo blog, presenterò alla Seeber l'antologia Un mare di delitti. (Per maggiori info vedi qui, per la serie completa dei post con la presentazione degli autori clicca qui).
Insieme a me (o, meglio, sarò io ad essere insieme a lui) presenterà il libro Nino Filastò che è anche autore di uno dei racconti intitolato "Delfini". E' un testo che narra di un duplice omocidio un po' particolare.
Da questo brano traspare il grande amore dell'autore per il mare e un suo certo poco gradimento nei confronti delle donne che a bordo di una barca a vela parlano al telefonino.
Filastò, molto noto come penalista, ha una consolidata carriera di scrittore (sia di gialli che di fantascienza) e di lui ho avuto già modo di parlare in questo blog, ad esempio qui. Recentemente Hobby & Work ha pubblicato L'alfabeto di Eden, un originale giallo che confina con l'horror.



Scrittore e avvocato penalista, Nino Filastò è nato a Firenze, dove vive e lavora.

 

• Romanzi pubblicati

“La proposta”, Edizioni Nord, Milano, 1985;

“Tre giorni nella vita dell’avvocato Scalzi” (da cui è stato tratto il film “Nella terra di nessuno” con Ben Gazzarra), Ponte alle Grazie, Firenze, 1989;

“La proposta”, Interno giallo, Milano, 1991;

“Incubo di signora”, collana “Il Giallo Mondadori” n. 2545, Mondadori, Milano, 1997;

“La notte delle rose nere”, Mondadori, Milano, 1997;

“La moglie egiziana”, collana “Il Giallo Mondadori” n. 2594, Mondadori, Milano, 1998;

“Forza maggiore”, Passigli Editori, Firenze, 2002;

“Storia delle merende infami”, Maschietto Editore, Firenze, 2005;

“Aringa rossa”, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2005.

"L'alfabeto dell'Eden", Hobby & Work, 2007


• Racconti pubblicati

Ha pubblicato molti racconti su antologie di vari editori, fra cui:

“L’eclissi del granchio”, nell’antologia “Quattordici colpi al cuore. Racconti inediti dei migliori giallisti italiani”, a cura di Serge Quadruppani, Mondadori, Milano, 2002;

“La collezione”, in “Duri a morire”, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2003.


• Premi

Con il romanzo “La tana dell’oste” ha vinto l’edizione del 1986 del premio “Tedeschi”; con il romanzo “La proposta” ha vinto due volte il premio “Italcon”.

 



martedì 6 novembre 2007

Un mare di delitti - Patrizia Pesaresi

Di Patrizia Pesaresi, prima del racconto "Contrabbandieri" presente in Un mare di delitti (che presenterò giovedì 8 novembre alla Melbookstore Seeber di Firenze; per maggiori dettagli vedi qui),  avevo letto Dopo la prima morte. E' quello un bel romanzo in cui, pur se la trama non rientra nei canoni tipici del genere (in effetti nessuno, se non il lettore, conduce un'indagine) non mancano i colpi di scena e in particolare risulta particolarmente elegante e inaspettata la rivelazione della reale colpa di cui il protagonista si è reso responsabile di una lontana, tragica notte. La psicologia dei personaggi è descritta dall’autrice in modo perfetto e in questo si nota con evidenza l'influenza della sua professione. Patrizia Pesaresi, infatti, è medico psichiatra.




A parer mio scrittori di gialli che siano psichiatri, psicologi, poliziotti, avvocati penalisti e magistrati godono di un indubbio “vantaggio competitivo” rispetto ai loro colleghi che fanno lavori diversi. Secondo una regola aurea della scrittura, uno scrittore deve scrivere di ciò che conosce. Dunque chi lavora in campi attinenti, in senso lato, al giallo o all’orrore (o alla follia) ha la possibilità di riversare con continuità nei suoi scritti il proprio bagaglio di esperienze. Chi lavora in altri settori, ad esempio, l’edilizia, potrà magari sfruttare le sue conoscenze specifiche per scrivere un bel giallo ambientato tra i muratori, ma al secondo libro presumibilmente dovrà passare a scrivere di altro, a lui meno noto.

Comunque, nel bel racconto “Contrabbandieri” di Patrizia Pesaresi non ci sono persone disturbate o altri elementi da psichiatra, ma solo (si fa per dire) una bella storia con un’ottima esposizione del percorso psicologico del protagonista.


Medico psichiatra, Patrizia Pesaresi vive e lavora a Roma.

 

• Romanzi pubblicati

“Ancor non vi fu donna”, Libreria dell’Orso, Pistoia, 2004;

“Dopo la prima morte”, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2006;

 

• Racconti pubblicati

“Deviazione”, nell’antologia “Le ragazze con la pistola”, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2004;

“Scarpia e il caso di coscienza” in “Chocokiller, il sapore giallo-noir del cioccolato”, Morganti Editori, Sona (VR), 2005;

“Effetto Kulešov”, in “Crimini Etruschi”, Editrice Laurum, Pitigliano, 2006;

“La versione di Scarpia”, nell’antologia “Sette colli in nero” a cura di Gian Franco Orsi, Alacran Edizioni, Milano, 2006;

“Duca e il professore”, in “Il ritorno del Duca”, Garzanti, Milano, 2007.

 

• Premi

Ha vinto il concorso “Gran Giallo” al Mystfest di Cattolica nel 1985 con il racconto “Uno per tutti”.

 

Un mare di delitti - Claudia Salvadori

Claudia Salvatori, che in Un mare di delitti ha scritto l’inquietante racconto "Le due anime dell'acqua" è nata a Genova e ha operato in moltissimi campi, come si può notare scorrendo l’ampia bibliografia qui di seguito riportata.


Oltre che scrittrice è anche sceneggiatrice di cinema e di fumetti. Ha collaborato, tra l’altro, anche con Giancarlo Berardi, il creatore di Ken Parker, nella collana della Bonelli Julia, che leggo mensilmente sin dal primo numero uscito nell’ottobre del 1998 e di cui mi pregio di avere la serie completa.




Ulteriori notizie su Claudia Salvatori si possono reperire al seguente link


 http://www.myspace.com/claudiasalvatori
dove si trova anche una foto esplicita dell’autrice.



Inoltre, su Thrillermagazine:
http://www.thrillermagazine.it/rubriche/4171

http://www.thrillermagazine.it/rubriche/2224

Il racconto di Claudia Salvatori ci narra dell’intenso rapporto tra un ragazzino e l’acqua del delta paludoso del fiume. E dei suoi incontri con Silvano, un giovane affogato tanti anni prima.



CLAUDIA SALVADORI IN BREVE

 

• Romanzi pubblicati

“Più tardi da Amelia”, collana “Il Giallo Mondadori” n. 1901, Mondadori, Milano, 1985;

“Mistero a Castel Rundegg”, Mondadori, Milano, 1994;

“Schiavo e padrona”, Marco Tropea Editore, Milano, 1996 (da cui è stato tratto il film “Amorestremo” con Rocco Siffredi);

“Sublime anima di donna”, Marco Tropea Editore, Milano, 2000;

“Ildegarda. Badessa, visionaria, esorcista”, Mondadori, 2004;

“La donna senza testa”, Alacran Edizioni, Milano, 2005;

“Nessuno piange per il diavolo”, Hobby & Work, Milano, 2006;

“Walkiria nera – la genesi del male”, collana “Segretissimo”, Mondadori, Milano, 2007.

 

• Racconti pubblicati

Ha pubblicato molti racconti su antologie di vari editori, fra cui:

“Serial killer mon amour”, in “M-Rivista del mistero” n. 1 febbraio 2000, Alacran Edizioni, Milano, 2000;

“Messe nere a Milano”, in “Città violenta”, Addictions Magenes Editoriale, Milano, 2000;

“La sindrome di Bonnet”, nell’antologia “Le ragazze con la pistola”, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2004.

 

• Premi

Con il romanzo “Più tardi da Amelia” ha vinto l’edizione 1985 del premio “Tedeschi” e con il romanzo “Sublime anima di donna” ha vinto nel 2001 il premio “Scerbanenco”.

 

 

CLAUDIA SALVADORI - BIBLIOGRAFIA COMPLETA

 

ROMANZI:

 

·       Più tardi da Amelia, Gialli Mondadori, Premio alberto Tedeschi 1985, di prossima ristampa presso De Ferrari Editore.

·       Columbus day, Gialli Mondadori, 1992.

·       Superman non muore mai, Gialli Mondadori, 1994.

·       Mistero a Castel Rundegg, Gialli Mondadori, 1994, con lo pseudonimo “Anna dell’Isola”.

·       Schiavo e padrona, Marco Tropea Editore, 1996.

·       Superman non muore mai, Marco Tropea Editore (ristampa), 1997.

·       La canzone di Iolanda, Marco Tropea Editore, 1998.

·       Sublime anima di donna, Marco Tropea Editore, 2000. Premio scerbanenco 2001.

·       Ildegarda, badessa visionaria esorcista, Mondadori, 2004.

·       Il sorriso di Anthony Perkins, Alacràn, 2005 (di prossima ristampa ei Gialli Mondadori).

·       La donna senza testa, Graphos, Genova, 1990. Ristampa Alacràn, 2005.

·       Nessuno piange per il diavolo, Hobby & Work, 2006.

·       Fairy, Aliberti editore, collana Due thriller per due autori (con il romanzo Distrazione fatale di Sabina Marchesi), 2006.

·       Walkiria nera 1- La genesi del male, Mondadori Segretissimo, 2007.

 

 

RACCONTI:

 

Collaborazioni con le riviste Donna moderna, Confidenze, Max, Gulliver, Amica, Gioia, con le antologie Mondadori Estate Gialla e Inverno Giallo e con M – Rivista del Mistero.

Romanzo giallo a puntate L’assassino nudo, uscito sul quotidiano Il Lavoro nell’estate ’87.

 

 

PARTECIPAZIONI AD ANTOLOGIE:

 

·     Nella città proibita, Marco Tropea Editore, 1997.

·     Killers & Co, Sonzogno, 2003.

·     Le ragazze con la pistola, Flaccovio, 2004.

·     Misteri di Natale, San Paolo, 2004.

·     Fez, struzzi e manganelli, Sonzogno 2005.

·     Chocokiller, Morganti 2005.

·     Caffèkiller, Morganti 2006.

·     Il ritorno del Duca, Garzanti, 2007.

 

 

FUMETTI:

 

82/’96: collaborazione (con circa un centinaio di storie) alle testate della disney italia.

‘91/’92: cinque episodi per la collana gordon link della Dardo.

‘97/’99: collaborazione alle testate nick raider e julia per Sergio Bonelli editore.

‘90/’91: ideazione e stesura degli episodi della collana Ediperiodici Segreti di donne.

Altre collaborazioni: negli anni ‘79/’85, attraverso lo Staff di If, alle testate Lanciostory, Skorpio, Intrepido, Candy Candy, adattamenti a fumetti dei cartoni animati giapponesi. 

 

 

SCENEGGIATURE CINEMATOGRAFICHE:

 

Amorestremo (con Maria Martinelli), tratto da Schiavo e padrona, per la Digital Film di Galliano Iuso. Regia di Maria Martinelli. Interpreti: Rocco Siffredi, Stefania Bonafede. Presentato al Festival di Torino 2001.

lunedì 5 novembre 2007

Un mare di delitti - Leonardo Gori



Il racconto "Mareggiata" di Leonardo Gori inserito in Un mare di delitti è ambientato a Viareggio. Un povero disgraziato (presumibilmente un drogato, visto il suo stato oltremodo alterato) compie un delitto proprio mentre sta per scatenarsi un fortunale. La forza della natura travolgerà tutto, compresi i carri allegorici pronti per la sfilata di carnevale.


Leonardo Gori è nato a Firenze nel 1957.
Il suo sito ufficiale è http://www.leonardogori.com .
Ho già avuto modo di parlare di lui, in particolare qui e qui

• Romanzi pubblicati
“Nero di Maggio”, Hobby & Work, Milano, 2000;
“I delitti del Mondo Nuovo”, Hobby & Work, Milano, 2002;
“Il passaggio”, Hobby & Work, Milano, 2002;
“La finale”, Hobby & Work, Milano, 2003;
“Lo specchio nero”, con Franco Cardini, Hobby & Work, Milano, 2004;
“L’angelo del fango”, Rizzoli, Milano, 2005;
“Il fiore d’oro”, con Franco Cardini, Hobby & Work, Milano, 2006.
“Le ossa di Dio”, Rizzoli, 2007

• Racconti pubblicati
Ha pubblicato molti racconti su antologie di vari editori, fra cui:
“Il trono”, in “Crimini Etruschi”, Editrice Laurum, Pitigliano, 2006;
“Duca e l’invertito”, in “Il ritorno del Duca”, Garzanti, Milano, 2007.

• Premi
Con il romanzo “L’angelo del fango” ha vinto l’edizione 2005 del premio “Scerbanenco” e quella 2006 del premio “Fedeli”.

Un mare di delitti - Gianfranco Nerozzi




"L'isola non trovata", per Gianfranco Nerozzi, non è quella "bella più di tutte" che "il Re di Spagna s'ebbe da suo cugino il Re di Portogallo, con firma sugellata e bulla del Pontefice, in gotico latino".
Nel racconto inserito nell'antologia UN MARE DI DELITTI (che presenterò giovedì 8 novembre alla Melbookstore Seeber di Firenze; per maggiori dettagli vedi qui), l'isola non trovata è uno squallido isolotto dove correnti misteriose trasportano i cadaveri degli affogati. Così raccontano i pescatori che si tengono alla larga da quel luogo maledetto. Il posto ideale dove nascondere una valigia di banconote che scottano. Ma questa idea brillante si rivela infausta per i due protagonisti del racconto.

Gianfranco Nerozzi vive e lavora a Sasso Marconi, in provincia di Bologna.

Il suo sito, molto ben articolato, è www.gianfranconerozziofficial.com


Ha pubblicato i romanzi: “Ultima pelle” come FJ Crawford (Ed. Eden 1991); “Le bocche del buio” (Polistampa 1993); ‘L’urlo della mosca’ (Addictions, 1999). “Ogni respiro che fai” (Adn kronos, 2000); Immagini collaterali  (Addictions 2003).

Per la serie di spionaggio Hydra crisis: L’occhio della tenebra (Mondadori 2003); La coda dello scorpione (Mondadori 2004). Lo Spettro corre nell'acqua (Mondadori 2007).

Ha inoltre scritto un’antologia di racconti: “Prima dell’urlo” (Addictions 2000), un romanzo per bambini “Una notte troppo nera” (Disney libri 2000) e il thriller “Cuori perduti” (Mondadori, vincitore del Premio Tedeschi 2001 per il miglior giallo dell’anno). 

Ha curato un’antologia di racconti horror di autori italiani: “In Fondo al nero” (Mondadori 2003).

Nel 2004 è uscito “Genia” per la Dario Flaccovio editore, a cui ha fatto seguito “Resurrectum” nel 2005. Gli ultimi suoi lavori sono: L’Ora blu (Aliberti 2006), scritto con Andrea Cotti. E il romanzo horror per ragazzi: “La creta oscura” (Mondadori 2007)

 

TUTTI I ROMANZI

 

“Ultima pelle” (Ed. Eden 1991)

“Le bocche del buio” (Polistampa 1993)

“L’urlo della mosca” (Addictions, 1999)

“Prima dell’urlo” (Addictions 2000)

“Ogni respiro che fai” (Adn kronos, 2000)

“Cuori perduti” (Mondadori 2001

Immagini collaterali”  (Addictions 2003)

“In Fondo al nero” (Mondadori 2003)

Hydra crisis - L’occhio della tenebra” (Mondadori 2003)

“Hydra crisis - La coda dello scorpione” (Mondadori 2004)

“Genia” (Dario Flaccovio 2004)

“Resurrectum” (Dario Flaccovio 2005)

“L’Ora blu” con Andrea Cotti(Aliberti 2006)

“Hydra crisis - Lo Spettro corre nell'acqua” (Mondadori 2007)

“La creta oscura” (Mondadori 2007)

 

 

Un mare di delitti - Enrico Solito

 


Enrico Solito è uno dei maggiori esperti italiani di Sherlock Holmes ed autore di numerosi racconti apocrifi del celebre investigatore, ma il racconto "Libecciata" (inserito nell'antologia UN MARE DI DELITTI che presenterò giovedì 8 novembre alla Melbookstore Seeber di Firenze; per maggiori dettagli vedi qui), parla di tutt'altro. Di pescatori che, ogni volta che c'è libeccio, trovano nelle reti cadaveri di immigrati clandestini affondati mentre tentano di arrivare da noi partendo dalle coste africane. E di uno, in particolare, che invece di ributtare i cadaveri in mare per evitare rogne burocratiche, si ostina a portarli a terra per far avere loro sepoltura. Ma un giorno la salma riportata a riva si presenta ben diversa dal solito.

 

 

Enrico Solito, nato a Roma, è pediatra, neuropsichiatra infantile e terapista relazionale.

 

• Romanzi pubblicati

“I casi proibiti di Sherlock Holmes”, Hobby & Work, Milano, 1998;

“Sette misteri per Sherlock Holmes”, Hobby &Work, Milano, 2000;

“I segreti di Sherlock Holmes”, Fabbri Editori, Milano, 2002;

“I dossier di Sherlock Holmes”, Hobby & Work, Milano, 2004;

“Sherlock Holmes e le ombre di Gubbio”, Hobby & Work, Milano, 2006.

 

• Racconti pubblicati

Ha pubblicato molti racconti su antologie di vari editori, fra cui:

“The Sherlock Holmes Christmas Carol”, nell’antologia “Delitti sotto l’albero”, Todaro Editore, Lugano, 1999;

“Una questione culturale”, in “Capodanno Nero”, Todaro Editore, Lugano, 2000;

“Il compleanno di Sherlock Holmes”, nell’antologia “Epifania di sangue”, Todaro Editore, Lugano, 2001;

“Sherlock Holmes e il caso della deduzione errata”, in “Innamorati da Morire”, Todaro Editore, Lugano, 2002;

“Lettera scarlatta in Vaticano”, racconto in “Sette colli in Nero”, Alacran Edizioni, Milano, 2006;

“Delitto impossibile”, nell’antologia “Pistoia gialla e noir”, Marco Del Bucchia Editore, Massarosa, 2007.

 

 

BIBLIOGRAFIA ESTESA

 

Autore di:

1995, Uno studio in Holmes - Biblioteca del vascello (3 racconti)

1998 I casi proibiti di SHERLOCK HOLMES Hobby&Work, 6 racconti

1998 I 17 scalini, Il torchio ed

1999 The Sherlock Holmes Christmas Carol, racconto in antologia Delitti sotto l'albero, Todaro ed

2000 Sette misteri per SHERLOCK HOLMES Hobby &Work 7 racconti

2001 Il compleanno di SHERLOCK HOLMES, racconto in antologia Epifania di sangue, Todaro ed

2001 La marmellata della Sig.ra Hudson, racconto in antologia Delitti per ridere, Zella ed

2002 SHERLOCK HOLMES e il caso della deuzione errata, racconto in antologia Innamorati da Morire, Todaro ed

2002 I segreti di SHERLOCK HOLMES, Fabbri editori (10 racconti estratti dai volumi precedenti)

2004 I dossier di Sherlock Holmes, Hobby & Work 5 racconti (3 nuovi, 2 ripresi da edizioni prededenti)

2004 Il 18° scalino- l’enciclopedia di Sherlock Holmes, Delos book

2006 SHERLOCK HOLMES e le ombre di Gubbio, H&W


2007 Editor del volume “Mandate for Murder” dei BSI , USA nella serie Manuscripts. Si tratta del manoscritto, edizione critica e migliori saggi su /Il cerchio Rosso/ di Arthur Conan Doyle.

Autore di varie prefazioni e un apocrifo pubblicato in rete e non su carta stampata: SHERLOCK HOLMES e le olimpiadi.

Autore di moltissimi saggi su Holmes pubblicati su Strand Magazine (Italia) Il falcone Maltese (Italia) Sherlock Magazine (Italia) Sho-so.In (Giappone), The Passenger’s log (Australia) The Cardbox Pillar
(Inghilterra) ed altri ancora.


Autore di numerosissime presentazioni e /lectures/ a congressi holmesiani in Italia, Francia, USA.

E’ infine autore di numerosi racconti e romanzi non ispirati a Sherlock Holmes:

2000 Una questione culturale, racconto in antologia Capodanno Nero, Todaro ed

2000 La malinconia del dopo, racconto in antologia Toscana: delitti e misteri, Zella ed

2002 Il segreto di Don Michele racconto in antologia Cronache di delitti lontani, Hobby&Work

2003 All'ombra del Pino, Hobby&Work, romanzo

2005 Nero Porpora, Hobby&Work, romanzo

2006 La strategia del granchio romanzo breve in Delitti di regime,  Aliberti ed

2006 Lettera scarlatta in Vaticano, racconto in antologia Sette colli in Nero, Alacran ed

2007 Delitto impossibile, racconto in antologia Pistoia gialla e noir, Del Bucchia ed