lunedì 28 maggio 2007

Alla fine della Fiera (dati sul mercato del libro) – 6

Alla fine della Fiera del Libro di Torino, mentre cerco l’uscita che conduce al mio parcheggio, passo in un salone dove un autore straniero sta rispondendo a delle domande in un italiano volenteroso. Non so chi sia ma fa un’osservazione interessante.

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“Essere uno scrittore è un mestiere strano” dice “perché io posso affermare di essere uno scrittore solo nel momento in cui sto scrivendo un libro e poi quando me lo pubblicano, ma poi la cosa finisce lì, perché non è detto che io in futuro scriva un altro libro. Non c’è certezza che scriverò ancora. Io torno ad essere scrittore solo quando riprendo a scrivere.”

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Forse è a questo che si riferiva John Steinbeck quando diceva: "la professione di scrivere libri fa apparire le corse dei cavalli un'attività solida, stabile."

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Ma non ho tempo per rimanere ad ascoltare questo straniero. Sono ubriaco di libri e mi aspettano cinque ore di macchina per arrivare a Firenze. Chiedo a un desk delle informazioni dov’è l’uscita. Mi indicano una gigantesca porta proprio dietro di me. La guardo, sorrido al ragazzo delle informazioni e capisco che è davvero l’ora di tornare a casa.  

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Ma segue…

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