martedì 29 maggio 2007

Alla fine della Fiera (dati sul mercato del libro) – 7

Alla Fine della Fiera del Libro di Torino appare sul sito ufficiale il dato finale dei visitatori: quest’anno sono stati 302.830.


Questi risultati, si legge su http://www.fieralibro.it/ “confermano, in tal modo, il balzo straordinario del 30% registrato nella edizione del 2006. Occorre ricordare che il 2006 è stato l’anno delle Olimpiadi e che la Fiera ha, dunque, goduto dell’effetto traino di quel grande evento mediatico.” I redattori del sito aggiungono poi: “per dovere di cronaca, occorre ricordare che le circa 2.500 persone intervenute alla serata inaugurale, mercoledì 9, non sono state computate nella somma finale dei visitatori, altrimenti si sarebbe superato il record dello scorso anno..”

 

Dunque c’è stata una grande affluenza, anche se questo dato contrasta non poco con le impressioni di vari editori che avevano notato un rilevante calo di presenze. Evidentemente i sensi dell’uomo possono essere fallaci, mentre i registratori di cassa dovrebbero essere molto più precisi.

 

Girando tra i 1263 espositori (non solo editori) presenti alla Fiera, pensavo che gli editori italiani sono tanti.

 

Nel 2005 gli editori censiti erano 3.136. Di questi, solo 1739 risultavano aver pubblicato almeno un’opera  in quell’anno.

Dunque esistevano allora circa 1.700 editori “vivi” e circa 1.400 editori “in sonno”.

 

Mi è venuta voglia di saperne di più e quindi mi sono tuffato nella rete. Qualcosa ho trovato…

 

Segue…

 

3 commenti:

utente anonimo ha detto...

già, sono incredibili le statistiche sulle case editrici, ovvero quante ne nascono e muoiono all'anno in Italia e quante pubblicano anche solo un libro.
per non parlare di quanti libri vendono meno di 10 copie.
LT

scriverecala ha detto...

Caro Paolo, in effetti sono dati davvero interessanti, per questo ho deciso di preparare questa serie di post.
Nei prossimi giorni presenterò dei dati sugli editori e sui libri pubblicati in Italia. Poi passeremo a vedere le caratteristiche dei lettori.
Cercando di capire, alla fine della fiera, se il problema siano i troppi libri o i pochi lettori.

utente anonimo ha detto...

credo che sia un confronto pari, i lettori sono sicuramente pochi, anche se magari accaniti, i libri troppi. o meglio, sono sempre i soliti, perché le librerie, almeno a Firenze, si sono supermercatizzate e le proposte sono troppo simili. del resto però chi si avventura in una selezione più di nicchia, soccombe...
LT