mercoledì 11 giugno 2008

Parigi 1985 - 5

Parigi 1985 - 5

Di fronte a Notre-Dame lentamente si diradano rabbia e malumore.
Questa magnifica chiesa, non riuscirò mai a capire come questo insieme disarmonico e massiccio possa risultare così bello, ha il magico potere di dispensare serenità.
Resto a contemplarla assorto, quasi senza pensare.




Nella notte il suo volto chiaro risalta contro il cielo; se si alza appena lo sguardo, prescindendo dai pochi turisti, si può provare per qualche istante la sensazione intensa di essere tornati in epoca medievale. Probabilmente sono i ventotto re di Israele che dall'alto della facciata ci guardano severamente.





Testi di Sergio Calamandrei (www.calamandrei.it)

Foto di Akio (Caro televip e A video spento)

 

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Segue…




5 commenti:

PannychisXI ha detto...

Un po' a Parigi mi hai portata, con il mio delitto di non averla vista mai. Ciao.

lovelies ha detto...

ciao Sergio,
non ho mai sentito descrive Parigi in un modo più appropriato del tuo. Credo che chiunque ci abbia vissuto abbia lasciato un pezzo enorme del suo cuore lì!! grazie per avermelo fatto ritrovare per un istante!!

lovelies ha detto...

ciao Sergio,
non ho mai sentito descrive Parigi in un modo più appropriato del tuo. Credo che chiunque ci abbia vissuto abbia lasciato un pezzo enorme del suo cuore lì!! grazie per avermelo fatto ritrovare per un istante!!

akio ha detto...

sono orgoglioso e compiaciuto di questa bella collaborazione! grazie ancora per aver pensato che le mie foto potessero accoppiarsi con le tue riflessioni ed emozioni. ciao sergio!

risara ha detto...

Ancora un innamorato folle di parigi... non mi sconvolge... questa città che chiede tanto ha il fascino delle donne più belle... e perdersi tra i grandi bd piuttosto che pei i piccoli passages lascia, sempre, senza fiato. Grazie per esser passato dal mio blog... ah tra l'altro credo di aver capito che sei toscano, come me!Buona giornata... e buona scrittura....