lunedì 29 ottobre 2007

Al PISA BOOK FESTIVAL

Bel pomeriggio sabato al Pisa Book Festival, alla Fiera dell'editoria indipendente.


Ho avuto modo di incontrare vari miei colleghi che hanno pubblicato con ZONA e di confrontare le nostre esperienze, per così dire, "letterarie".


Il reading è stato divertente, anche se la Sala Shelley, dove è avvenuto l'incontro, dovrebbe essere messa nei libri di testo di Marketing come esempio di come NON deve essere inserita una sala nell'ambito di una fiera (isolata in un angolo del piazzale in un luogo dove non esiste alcun flusso di visitatori, con una porticina angusta che impediva a chi si fosse perso e stesse eventualmente passando lì davanti di dare un'occhiata all'interno).


 Al festival hanno partecipato numerosi piccoli editori ed è stato interessante avere un po' il quadro della situazione di questo tipo di editoria.


Rispetto a Torino gli sconti e le offerte erano meno generose, ma alla Fiera del Lingotto c'ero andato l'ultimo giorno, quando c'era già aria di smobilitazione. Penso che d'ora in poi, per motivi biecamente economici, andrò soltanto agli ultimi giorni delle varie Fiere, per approfittare di eventuali saldi.


Nondimeno, sono tornato dalla Fiera con i seguenti libri:



  • Diario della paura. Da via dei Georgofili la storia di un biennio di sangue di Silvia Tessitore. Zona. Ricostruzione di un passato così vicino e così velocemente dimenticato. Ma, forse, non è ancora passato. 

  • Il ventisette di Tullio Poian. Zona. La saga dei dipendenti pubblici.

  • 9 maggio ’78. Il giorno che assinarono Aldo Moro e Peppino Impastato di Carmelo Pecora. Zona. L’autore è ispettore capo della Polizia di Stato e dirige la scientifica di Forlì. Racconta di un giorno particolarmente significativo nella storia recente del nostro Paese.

  • La Donna d’Oro di Linda Di Martino. Editrice Laurum. Un giallo ambientato nel 1884 nel Ghetto di Firenze, alla vigilia della sua distruzione.

  • I due volti della giustizia di Lorenzo Maggioni. Deinoteria Editrice. Un sostituto procuratore indaga su una falsa bomba rinvenuta alla stazione genovese di Prà. L’attualità si mescola con la fantasia.


Infine, un ringraziamento speciale a Omero che è venuto appositamente alla Fiera per farsi mettere una dedica sul mio libro.


 

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