giovedì 28 giugno 2007

Parole nel Web

Ho tra le mani Parole nel web, il secondo libro che porta il mio nome in copertina.

 

A differenza de L’Unico Peccato che è un romanzo, Parole nel Web è una raccolta di tre racconti pubblicata da Liberodiscrivere che hanno due cose in comune: l’essere stati scritti dal mio amico Carlo Menzinger a quattro mani con altri e l’essere stati scritti esclusivamente mediante scambi di mail tra gli autori.

 

Il racconto scritto da Carlo e me, Lei si sveglierà, è il più breve della raccolta e tratta, con un linguaggio parecchio colorito, di un tema a me caro, ovvero di come i fatti possono cambiare di prospettiva se vissuti dal punto di vista del “cattivo”. La prima metà del racconto la trovate sulla scheda del libro; per leggere la seconda metà del racconto dovreste comprare il libro (€ 11) che per la verità merita di essere letto principalmente per gli altri due racconti che ne rappresentano la parte di gran lunga prevalente.

 

Il secondo è il racconto lungo/romanzo breve Se sarà maschio lo chiameremo Aida,
scritto da Menzinger con Andrea Didato, uno scrittore scomparso un paio d’anni fa, prima ancora che io venissi coinvolto in quest’opera. E' un ironico romanzo d’amore di un ragazzo e una ragazza l’uno per l’altra e di entrambi per la musica lirica. Un amore che li porterà a costruire un teatro tra le nevi di un’altissima montagna. Una storia irreale ambientata su un’inesistente vetta alpina del sud Italia tra tormente di neve e tormenti d’amore.
 
L’ultimo racconto è Cybernetic Love, scritto da Menzinger con Simonetta Bumbi. È un raro esempio di poesia divertente che racconta in versi la storia di un triangolo nato nel web, attraverso una chat. Il linguaggio adottato è informatico e anglofono e parafrasa con humor i classici della letteratura.

 

Il libro Parole nel web di Carlo Menzinger, Andrea Didato, Simonetta Bumbi e Sergio Calamandrei, Liberodiscrivere – Studio64 srl Edizioni Genova, € 11,00, pag. 120, ISBN 978 – 88 – 7388 – 136 – 0,  lo potete acquistare

 

1)     tramite internet presso Liberodiscrivere;

2)     ordinandolo in libreria;

3)     prendendolo da me a Firenze (con dedica dell’autore; un giorno potrebbe diventare prezioso.)

 

In relazione all’ultima modalità, ricordo che mi sono organizzato con l’editore per poter far avere direttamente tramite il sottoscritto L’Unico Peccato a chi lo volesse acquistare a Firenze.

In questo modo, eliminando distributori e librerie, posso far arrivare ai lettori il romanzo al ben più moderato prezzo di € 15 invece che ai 21 euro del prezzo di copertina (ricordo che il romanzo è di 228 pagine). E sempre con la dedica dell’autore.  

Un affarone.

 

10 commenti:

Luger81 ha detto...

quello che voi chiamate impropriamente amore in realtà è solo sesso. per non cadere nella trappola dell'amore bisogna scopare tantooooooooooo http://imprenditoriaunicavia.splinder.com/

tullia65 ha detto...

Questo commento non l'ho capito, e nemmeno lo condivido. Perche', non si possono fare - e bene - tutte e due le cose? Comunque complimenti per l'idea, vedro' di procurarmi il testo. Auguri.

davedomus ha detto...

Luger ho visto il santino sul tuo Blog! Capisco tutto...l'amore non è cosa tua...

Il libro mi intriga anche per le modalità con cui è stato scritto...

razza75 ha detto...

a saperlo prima, il tuo libro lo comperavo da te invece che su IBS...
non per lo sconto, ma per la dedica!
Vorrà dire che quando passo da firenze... mi devi una dedica ;-)

evenevil ha detto...

io conosco 2 delle penne che han partecipato e popsso dire che sono ottime penne. Non conosco te e Andrea, ma se avete collaborato son convinto siate all'altezza di Simonetta e Carlo. Complimenti, la pubblicazione per me è stato un sogno che si realizzava (sebbene non si trattasse di una grande casa editrice). Capisco cosa significa, capisco la soddisfazione. D.

scriverecala ha detto...

Ringrazio tutti i nuovi visitatori per i loro commenti e per l'interesse dimostrato per il libro.

A Razza devo ben più di una dedica. Magari se passo a Bologna (ma sei di Bologna o dei dintorni?) ti vengo a trovare e firmo.

L'Appennino però è una barriera psicologica particolare che separa Firenze e Bologna molto più dei 50 minuti di treno che occorrono in realtà.
Ma cercherò di farmi forza.

akio ha detto...

quasi certamente lo leggerò ad agosto insieme a "dalla parte del torto" di elisabetta bucciarelli.

akio ha detto...

dico "quasi" perchè conosci la mia natura criticona e non vorrei rovinare una bella amicizia!!!!
scherzo ovviamente, sono curioso però da appassionato giallista.

stazionetermini ha detto...

La tua idea è molto suggestiva e coraggiosa. Grande!! Nel metterla in pratica. Appena il badget me lo consentirà...acquisterò qualcosa da te...
ciauf
e buon lavoro e non mollare mai

simonettabumbi ha detto...

Parole nel Web[..] A volte penso. Ed altre volte penso tutto sconclusionato. Ci sono stati periodi in cui tutto veniva da un soffitto, ché io mi sentivo là sotto. E mi pesava. Invece quando mi ci mettevo per rilassarmi pensavo che da lassù il mondo f [..]