sabato 29 marzo 2008

La serata degli accostamenti anomali

Venerdì sera sono andato ad una serata Jazz che comprendeva una cena e l’esibizione di Andrea Celeste, una giovanissima cantante, ma già molto brava.
Ero, in pratica, a un tavolo di motociclisti. Due fanno parte del gruppo “Piega e divora” specializzato in tour gastronomici. È bello vedere che possono esistere accostamenti a cui non avevi mai pensato, come la categoria “motociclisti jazz”.
Sempre al mio tavolo c’era un ex motociclista che soffre di vertigini e si butta col parapendio. Una serata di accostamenti inusuali, direi.
Ho imparato molte cose sul vastissimo e a me sconosciuto mondo del jazz ieri.
Ho capito anche che essere a dieci metri dalla cantante e dai musicisti che suonano ti fa sentire nel bel mezzo della creazione artistica. Non c’è paragone coll’ascoltare dischi o vedere spettacoli in televisione (o leggere libri).
Stanno creando un mondo di sensazioni proprio lì, a pochi metri da te, in quel preciso momento.

3 commenti:

akio ha detto...

della parte gastronomica però non ci hai detto niente! buona domenica sergio

scriverecala ha detto...

Caro Akio, quanto sei materiale!
Io ti parlo della sublime emozione causata dal vedere manifestarsi la creazione artistica e tu mi chiedi grette informazioni sul cibo.

Comunque, dato che questo aspetto, a dire il vero, non l'ho trascurato, il timballo di riso non era buono, dato che il riso era un po' troppo passato, mentre ho trovato splendidi la "Carbonara" di pollo del Valdarno e capretto del Casentino con ratatouille di verdure di stagione e il Tortino al cioccolato in salsa di agrumi. Considerato che si era circa 130 a cena il risultato è da considerarsi notevole.

sedge ha detto...

Seratona! Grazie della compagnia.
A presto.