venerdì 24 aprile 2009

Cuore di ferro di Colitto a Firenze

Il 5 maggio presenterò alla Mel, insieme a Giuseppe Previti, Alfredo Colitto e il suo Cuore di ferro.


Per adesso mi limito a riportare la presentazione presente sul sito della libreria, ma mi riservo di fornire ulteriori approfondimenti nei prossimi giorni.



Incontri Melbookstore Firenze

 

via de' Cerretani, 16r

Martedì 5 maggio ore 18.00
Alfredo Colitto

presenta il suo nuovo libro
Cuore di ferro
(Piemme)

intervengono
Sergio Calamandrei e Giuseppe Previti


Un giovane autore di grande talento, capace di ricreare magistralmente le atmosfere e gli intrighi medievali.


Bologna, Pentecoste 1311. Nel corso del processo contro i Templari, Mondino de' Liuzzi, medico e professore dello Studium, viene coinvolto nell'occultazione di un cadavere il cui cuore è stato tramutato in ferro. Per Mondino scoprire l'assassino potrebbe significare identificare una preziosa formula alchemica. Si troverà invischiato in un gioco di potere tra inquisitori e alchimisti che metterà a rischio la sua stessa esistenza.

Bologna,1311. Il cadavere di un uomo ucciso in modo orrendo viene portato a notte fonda a Mondino de' Liuzzi, medico e anatomista dello Studium. Nel torace, aperto con una sega, il cuore dell'assassinato è stato trasformato in un blocco di ferro. Mondino, sedotto dalla possibilità di scoprire il segreto che consente di trasformare il sangue in ferro, aiuta Gerardo da Castel Bretone, un giovane cavaliere templare che si nasconde sotto i panni di studente di medicina, a far sparire il cadavere. Per coprire Gerardo, il medico è costretto a mentire all'inquisitore Uberto da Rimini, feroce accusatore dei Templari: la sua unica speranza è quella di arrivare all'assassino prima dei domenicani. Ma altri due cadaveri vengono ritrovati nelle stesse condizioni, e la corsa contro il tempo si fa sempre più pressante. Preso di mira dall'inquisitore, disposto a tutto pur di dimostrare la verità delle sue tesi, Mondino sfugge a stento all'arresto e solo grazie all'intervento del podestà, acerrimo nemico dell'Inquisizione, riuscirà a mettere le mani sul misterioso assassino.


"Nell'autunno del 1310 tre cavalieri templari, a Napoli, a Cipro e a Toledo, ricevettero una copia della stessa lettera, scritta in un latino privo di errori e contenente alcune variazioni riguardo al luogo e al giorno dell'appuntamento. Ne restarono stupiti e preoccupati e furono propensi a credere alla sua veridicità quando, nel tubo di rame che conteneva la pergamena, ciascuno di loro trovò, avvolto in un pezzo di seta nera, un oggetto che possedeva il fascino repellente di un rettile: un dito umano scheletrito, coperto da un reticolo di vasi sanguigni, senza pelle né unghia. Le vene però erano fredde, dure e scure, costituite da filamenti di metallo."

Alfredo Colitto
È nato a Campobasso, ha studiato a Bologna e ha vissuto molto all'estero, soprattutto in Messico, dove ha ambientato il suo primo romanzo, Café Nopal (alacrán, 2005). Ha pubblicato inoltre Aritmia Letale (Giallo Mondadori, 2008), Duri di Cuore (Perdisa, 2008) e Bodhi Tree (Crisalide, 2004). Ha partecipato a numerose antologie di racconti, tra cui: Killers & Co. (Sonzogno, 2003), Fez, struzzi & manganelli (Sonzogno, 2005), Il ritorno del Duca (Garzanti, 2007), History & Mystery (Piemme, 2008), Anime Nere Reloaded (Mondadori, 2008). Collabora inoltre come editor e traduttore con alcune tra le maggiori case editrici italiane, scrive soggetti per il cinema e la televisione, e insegna scrittura creativa presso la scuola Zanna Bianca di Bologna e la scuola Ishmael del CDM di Rovereto.

www.alfredo-colitto.com

 


Nessun commento: