venerdì 19 giugno 2009

Scrivere a quattro mani

Scrivere a quattro mani è stata un'esperienza bellissima, ci hanno detto ieri sera Leonardo Gori e Diver Nelli alla presentazione de Il lungo inganno, condotta da Marco Vichi.


I due autori hanno evidenziato come internet permetta adesso questo tipo di collaborazioni, molto più difficilmente realizzabili in passato.


Leonardo e Divier si sono sentiti telefonicamente e telematicamente tutti i giorni, nei quattro mesi della stesura conclusiva del romanzo, e hanno ammesso di essere divenuti praticamente fidanzati.


Quando i due hanno raccontato che l'esperienza è stata molto bella perchè sentivano che qualcosa di grosso stava crescendo tra di loro, il goliardico pubblico ha iniziato a schiamazzare.


Una volta chiariti termini della questione (trattavasi di una immagine figurata) la presentazione è potuta proseguire.


Riguardo all'esperienza di scrivere a quattro mani, che mi è capitato talvolta di provare, io penso che occorra che tra gli scrittori si crei una grande sintonia, sia dal punto di vista dei concetti che si vogliono esprimere, sia per quel che concerne lo stile.


Le difficoltà, più che nello scrivere, sono nel cancellare.


Una buona revisione implica sempre l'eliminazione o la sostituzione di frasi e parole. Chi scrive da solo è giudice di sé stesso e, una volta individuati i problemi, non ha (o non dovrebbe avere) difficoltà a tagliare. 


Se però la frase poco convincente è stata scritta dall'altro paio di mani, la segnalazione e l'eliminazione del problema può divenire una questione da affrontare con diplomazia.


Se le visioni sullo stile dei due non sono simili e se chi ha scritto tende a difendere in ogni caso le proprie frasi, può darsi che, alla fine, per evitare problemi, ognuno abbozzi e si moderi e che la revisione rimanga più blanda e meno radicale di quel che dovrebbe essere.


E allora può accadere che avvenga come in Rimmel;


"E qualcosa rimane, tra le pagine chiare,


tra le pagine scure..."


Qualcosa che, magari, andava tagliato.     



   

6 commenti:

scriverecala ha detto...

Naturalmente, il mio discorso sullo scrivere a quattro mani è generale e prescinde dal libro di Leonardo e Diver che ho acquistato ieri sera e devo ancora leggere.
Peraltro, le prime pagine, sfogliate stamani, mi sono parse molto buone.

scriverecala ha detto...

Naturalmente, il mio discorso sullo scrivere a quattro mani è generale e prescinde dal libro di Leonardo e Diver che ho acquistato ieri sera e devo ancora leggere.
Peraltro, le prime pagine, sfogliate stamani, mi sono parse molto buone.

laltrovalleri ha detto...

Condivido le tue considerazioni sullo scrivere a quattro mani: difetti, esaltazioni, delusioni. E naturalmente informatizzazione.
Perché non cominci a trascriverle su La lettera rubata?
Graziano

laltrovalleri ha detto...

Condivido le tue considerazioni sullo scrivere a quattro mani: difetti, esaltazioni, delusioni. E naturalmente informatizzazione.
Perché non cominci a trascriverle su La lettera rubata?
Graziano

akio ha detto...

http://avide[..] di blog in blog - il futuro della carta stampata nella "un'email collettiva" di Dave Eggers proposta da Luisa Carrada - la corrente vorticista... secondo matisse - srivere a quatro mani secondo Leonardo Gori e Diver Nelli nella cronaca di [..]

akio ha detto...

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