martedì 10 novembre 2009

Andate tutti a Pian di Scò

Serata piacevolissima sabato 7 novembre in quel di Pian di Scò dove il sottoscritto è stato presentato da Oscar Montani nell’ambito della manifestazione AUTUNNO GIALLO: CICLO D' INCONTRI LETTERARI CON AUTORI TOSCANI ALL'INSEGNA DEL GIALLO E DEL NOIR organizzata da BIBLON, la rete delle biblioteche del Valdarno Aretino.

 
Siamo stati accolti con la massima cortesia nella cittadina del Valdarno che ci ha messo a disposizione la bella sala del Consiglio Comunale.

Dopo essermi piazzato nel posto del sindaco, ho ascoltato con interesse Montani che ha analizzato in maniera precisa e ironica il mio romanzo L’UNICO PECCATO. AMORE E MORTE ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI FIRENZE.

L’amico Oscar ha esaminato il libro dal punto di vista dei luoghi (Firenze, sia dal punto di vista topografico sia come mentalità dei suoi abitanti), delle modalità di scrittura e dei personaggi.

In particolare, Montani ha descritto il metodo d’indagine DELLA LOGICA PER FORZA utilizzato da Domenico Arturi, l’investigatore protagonista del romanzo e di vari miei racconti. Se altri detective letterari sono stati chiamati “spalatori di nuvole”, il mio è stato definito uno “spalatore di rena” ed assimilato ai vecchi renai che operavano un tempo nel greto dei fiumi. Arturi, grande macinatore di informazioni e uomo che non si formalizza affatto, avrebbe certo gradito questa definizione.



Si è parlato, poi, a lungo del lampredotto, l’alimento preferito di Arturi e ci siamo tutti molto rammaricati che Pian di Scò, peraltro paese molto grazioso, non disponga di un lampredottaio. Nessun paese è perfetto, evidentemente.

Lucia Mongelli, dell’associazione I LEGGOMANTI, ha recitato vari brani tratti dal romanzo e da un mio racconto. Alla fine, dopo alcune domande interessanti e alcune risposte che spero siano state all’altezza, i presenti hanno usufruito di un abbondante rinfresco. Tra i vari vassoi ne spiccava uno di schiacciatine imbottite di frittata contrassegnate dal cartellino “lo spuntino preferito del detective Arturi”. In realtà, nel romanzo si parlava di douchesses con la frittata, ma il pensiero è stato gradito comunque.

Una volta terminato l’incontro, le gentili bibliotecarie di Pian di Scò, Marta Masini e Sandra Gambassi, intuendo che a me e a Oscar il cibo piace parecchio, ci hanno offerto anche la cena.


Cosa si può desiderare di meglio!

5 commenti:

oscarmontani ha detto...

 Caro Sergio, sottoscrivo tutto quanto: una serata molto, molto piacevole. Oserei dire che ci hanno viziato! I grandi autori si alimentano di lacerazioni, passioni, odi, amori irrisolti... di digiuni anche. Noi, che siamo piccoli, di crostini tradizionali toscani e di tagliata! Si resterà piccoli, ma si godrà di più.
E, tra noi, mi ha fatto parecchio piacere aver scovato tra i renaioli il nonno di Arturi. Della serie "sa una sega Phipe Marlowe della rena di Firenze!"

oscarmontani ha detto...

Ovviamente Phipe sta per Philipe... non vorrei s'offendesse (picchia duro lui!).

utente anonimo ha detto...

Oscar! Sarebbe Philip (senza la e)... ma può andare!
Ombre gialle.

scriverecala ha detto...

Ragazzi, forsae non ci avete fatto caso, ma uno di voi è stato il 20.000esimo visitatore del mio blog.
Sapessi chi è gli offrirei un premio!

Magari una douchesse alla frittata da Minni.

oscarmontani ha detto...

Non fai un torneo di subbuteo! "20.000 cup"