martedì 7 ottobre 2008

IL PASSAGGIO a Bagno a Ripoli di Santini, Cambiaso, Vichi e Braschi

Da non perdere.


 


per la seconda parte del ciclo 


Il passaggio: il giallo storico ambientato nella transizione tra fascismo e democrazia


 


Sabato 11 ottobre ore 17.30


 


Marco Vichi e Graziano Braschi  incontrano


 


ROBERTO SANTINI, autore di


La regola del male. – Contatto edizioni e


A luce spenta. – Editrice Laurum


 


e DANIELE CAMBIASO, autore di


Ombre sul Rex. – Fratelli Frilli editori e curatore di Crimini di regime. Editrice Laurum


 


nella Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli – Via di Belmonte 38 – Ponte a Niccheri


tel. 055. 645879/81 -- fax 055.644338


e-mail: biblioteca@comune.bagno-a-ripoli.fi.it


http://www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it


 


 


Successivamente:


In data da stabilire


Incontro con


CARLO LUCARELLI


sulla serie del commissario De Luca,


pubblicata da Sellerio:


Carta bianca, Via delle oche e L’estate torbida


 


 


DALLA PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA


 


La narrativa gialla a sfondo storico è sempre stata popolare in Italia. Ma era sempre stata considerata letteratura “di genere” e, anzi, di “sottogenere”. La svolta si ha con Il nome della rosa di Umberto Eco, uscito nel 1980. Con questo romanzo il giallo storico ha raggiunto completa autonomia letteraria.


All'interno, poi, del giallo storico, ha ricevuto sempre maggiore apprezzamento quello ambientato dentro gli avvenimenti e le temperie del Novecento; ed ancora più apprezzata è la scelta di misurarsi col periodo più controverso e drammatico del Secolo breve: quello legato al fascismo, alla seconda guerra mondiale, alla resistenza e, infine, al difficile dopoguerra.


L'iniziativa prevede una serie di incontri con autori che hanno ambientato i loro romanzi nel periodo del “passaggio”.


Scrive Daniele Cambiaso nella presentazione dell'iniziativa:


“Proprio la letteratura gialla si è interrogata, forse più della storiografia ufficiale, sui sentimenti e sulle idee, sui percorsi e sui destini nel dopoguerra dei quadri politici di una dittatura sorretta per un ventennio dalla forza di un meccanismo consolidato da migliaia di volenterosi «ingranaggi».”


 

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