giovedì 17 dicembre 2009

Quanto costa leggere

Continua la pubblicazione dei post sull'editoria italiana ne LA LETTERA RUBATA.
Dato che mi pare interessante, ripropongo il post di oggi anche qui nel mio blog.



fiera
Alla fine della Fiera (dati sul mercato del libro) – 14
(Serie di post pubblicata nel 2007. Sull’aggiornamento dei dati vedi la premessa)



Forse può sembrare una operazione un po’ prosaica, come l’indicazione del prezzo all’etto nelle confezioni del supermercato, ma l’Istat non ha un cuore romantico, né particolare rispetto per la sacra arte della scrittura, e quindi è andata a calcolare quanto costano i libri a pagina.

Nel 2005, i libri mediamente sono costati 11 centesimi a pagina.

La Varia adulti presenta il medesimo risultato di 11 centesimi. La scolastica costa meno: 5,3 centesimi a pagina, mentre i libri per ragazzi, ovviamente, costano ben di più: 21,1 centesimi a pagina.
Ovviamente perché hanno le illustrazioni.
E ovviamente, perché tutte le cose che gli adulti comprano per i figli hanno prezzi sempre elevati, tanto i venditori sanno bene che l’istinto materno e paterno spingono con forza e travolgono spesso le considerazioni puramente economiche sul valore effettivo dei beni che compriamo ai figli.

Lasciando da parte queste riflessioni, si può notare comunque che la palma d’oro per il maggior prezzo a pagina spetta ai libri di “commercio, comunicazione e trasporti” per ragazzi, con 78,4 centesimi a pagina. Ho presente: devono essere quelli con gli animaletti che vanno sui treni, col coniglio capostazione; alcuni hanno pagine di mezzo metro quadro, ci può stare.

Passando alla Varia adulti, il prezzo a pagina più alto è quello dei libri di “Tecnologia, industria, arti e mestieri” pari a 66,3 centesimi a pagina.

I libri di avventura e gialli li tirano dietro, a 3,6 centesimi a pagina. Questo prezzo è certo influenzato dalle ristampe in edizione economica e dalla ponderosità di molte opere di autori stranieri.

Gli altri romanzi costano 6,1 centesimi a pagina, i libri di poesia 11 centesimi a pagina.

Ci si può interrogare se i 6,1 centesimi a pagina dei romanzi siano un prezzo caro o no; se leggere costi tanto o sia un divertimento economico.

A questa domanda potrei rispondere affermando, come la nota pubblicità, che certe cose non hanno prezzo.
Ma allo stesso modo mi potrebbe rispondere un appassionato di calcio, interpellato sui costi delle partite.
Dunque, provo a vederla in un modo più volgare, vilmente economico, un po’ come farebbe l’Istat.

Voi quante pagine leggete in un’ora?

È una cosa molto soggettiva.

Supponiamo leggiate, in media, sessanta pagine l’ora: in tal caso la lettura è un divertimento che vi costa 3 euro e mezzo l’ora. Meno, circa due euro, se leggete un giallo.

Costa di più andare al cinema. Costa immensamente di più andare allo stadio.

L’unico problema della lettura è che poi, mentre i soldi spesi per il cinema o la partita te li scordi, i libri ti restano in casa e se a un certo punto ti metti a scrutare la tua libreria dal punto di vista economico ti rendi conto che magari hai in casa qualche migliaio di euro di libri.

Soldi spesi bene, comunque.
E poi fanno arredamento.


(Fonte: indagine Istat sulla produzione libraria – anno 2005
alcuni dati Istat sono stati rielaborati dall’autore)


Segue…

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