Due signori, un fisico americano e uno studioso della teoria del tempo che vive in Spagna, hanno intentato una causa di fronte alla Federal District Court di Honolulu al fine di bloccare l'accensione dell'acceleratore costruito al Cern di Ginevra, che dovrebbe entrare in funzione il 16/6/08.
La causa è motivata dal timore che l'acceleratore, il più grande del mondo, possa provocare un buco nero che inghiottirebbe la Terra (per maggiori dettagli vedi qui).
Ad occhio e croce, malgrado la cosa possa apparire assurda (Honululu?), sto per i due ricorrenti. L'idea di svanire improvvisamente il 16 di giugno, senza neanche sapere perchè, mi inquieta un po'.
La trama per il racconto di fantascienza è la seguente:
10/5/08 ricorso d'urgenza a un giudice per fermare un mega acceleratore di particelle. I giornali ironizzano sul ricorso e descrivono il ricorrente come un pazzo.
30/5/08 discussione del ricorso. Prima udienza. Brillante discorso del ricorrente che mette in guardia l'umanità contro i pericoli causati dagli apprendisti stregoni.
2/6/08 discussione del ricorso. Seconda udienza. Replica pacata degli scienziati che hanno costruito la macchina che dimostrano che essa è assolutamente sicura.
Intervento dell'amministratore dell'istituto di ricerca che ricorda che il progetto è costato 5 miliardi di euro.
4/6/08 uno scienziato dell'Istituto inizia ad avere qualche dubbio sulla sicurezza dell'esperimento. Ne parla con la moglie.
5/6/08 sentenza che respinge il ricorso e autorizza l'esperimento.
16/6/08 Pop