mercoledì 31 ottobre 2007

L'unico peccato - special prize

A seguito di un accordo preso con l’editore ZONA, da oggi è possibile acquistare L’UNICO PECCATO al prezzo speciale di € 14,80.


Per ottenere ciò, è stato istituito un canale preferenziale di vendita che consente di acquistare il libro


con uno sconto del 30%, al prezzo di € 14,80 (senza dover pagare spese di spedizione)

risparmio di € 6,20 rispetto al prezzo di copertina

 


Natale non è lontano e, se proprio devo dare un consiglio interessato, direi che regalare o regalarsi un libro con dedica dell’autore potrebbe essere un’ottima idea.

 



 

L'UNICO PECCATO
Amore e morte alla Biblioteca Nazionale di Firenze
di Sergio Calamandrei
ZONA 2006 - pp. 232
ISBN 88 89702 27 3

 


Ci sono dei libri gialli in cui il detective arriva alla soluzione del caso per intuizione, al termine di un lungo processo di empatia con l'assassino. Egli a poco a poco assorbe, se così si può dire, l'ambiente in cui è maturato il delitto e arriva a ragionare come il colpevole, identificandolo in tal modo. In altri gialli la soluzione viene trovata come freddo risultato di un processo esclusivamente logico, un po' come risolvere un'equazione alla lavagna. In alcuni libri, infine, il colpevole è il maggiordomo e tutto quello che c'è scritto in mezzo è uno spreco di tempo.


Io, tra i miei personaggi non avevo alcun maggiordomo e quindi decisi che dovevo risolvere il caso Berti col mio metodo personale, il metodo Arturi, detto anche della logica per forza.”

 

Così riflette Domenico Arturi, investigatore privato fiorentino dal passato non limpidissimo e dalle amicizie inquietanti prima di affrontare una lunga notte che lo porterà a scoprire cosa si nasconde dietro l’apparente suicidio di uno studente universitario fuorisede.

Siamo a Firenze, agli inizi degli anni novanta e un fuoricorso, aspirante scrittore e collaboratore saltuario con la Biblioteca Nazionale, muore precipitando dalla finestra del suo appartamento. Il padre incarica Domenico Arturi di chiarire le motivazioni del suicidio. L’investigatore, il cui motto è “lo scopriremo solo vivendo”, si immerge in un’indagine atipica che lo porta in contatto con un originale Club popolato da personaggi particolari; tra questi: un professore amante di Borges e con un lontano passato sudamericano, uno studente che crede nella “Teoria Romantica dell’Amore” e che litiga in continuazione con un seguace della “Teoria Casualistica dell’Amore”, un vecchietto che parla solo per citazioni, ritenendo che ormai a questo mondo tutto quel che merita di essere detto, lo sia già stato.

Seguendo le labili tracce lasciate dal giovane morto l’investigatore si imbatte in uno spacciatore, ex poliziotto, estremamente pericoloso e in una cittadina svizzera dove producono ottimi cioccolatini. Accompagnato da un’insegnante di ginnastica ormai specializzata nel respingere i pretendenti, Arturi partecipa a una spettacolare festa in una villa nelle campagne attorno a Firenze. Quella sera ci scappa il secondo morto, questa volta sparato, e a quel punto diventa chiaro che il volo fatto dal presunto suicida deve essere riletto da un altro punto di vista.

Nel frattempo appaiono libri antichi della Biblioteca Nazionale che non dovrebbero esistere e si sviluppano due storie d’amore. La prima è quella di un avvocato trentenne già consumato dal proprio lavoro che cerca di rigenerarsi con un pericolosissimo amore per una ventenne. La seconda nasce tra una ricercatrice universitaria, ossessionata dalla propria abilità nell’interpretare il linguaggio del corpo, e un bibliotecario il quale ritiene esista un unico peccato che cerca in tutti i modi di evitare, commettendone molti altri nel frattempo.

Tra ulteriori spari, “amici” svizzeri, irruzioni della polizia, pranzi sentimentali al caffè Neri-Peruzzi di Piazza Santa Croce e momenti di amore intenso, tutte le storie precipitano verso la conclusione e alla fine l’investigatore resta con un po’ di amaro in bocca perché forse non tutto è andato a finire com’era giusto.


          intervista all'autore (presente anche sul sito dell'editore )

             personaggi ed estratti del romanzo




Il romanzo è pubblicato da Editrice ZONA  

 

Sul sito della casa editrice: la scheda del libro,  la lista delle librerie dove il libro è distribuito,

 

le modalità per l'acquisto diretto dalla casa editrice o via internet

Un mare di delitti - Paola Alberti

Sabato, al Pisa Book Festival, ho conosciuto Paola Alberti, autrice di uno dei racconti di UN MARE DI DELITTI che presenterò giovedì 8 novembre alla Melbookstore Seeber di Firenze (per maggiori dettagli vedi qui).


L'indicazione riportata sulla copertina del libro, ovvero: "racconti di suspense e di paura", ben si adatta al racconto di Paola Alberti che, come molti altri dell'antologia, non è un racconto giallo, ma vira nettamente sull'horror.

La vicenda si basa su un dipinto del settecento che ha influssi decisamente malefici sulla protagonista.

 

Sia detto per inciso: diversi dei racconti del MARE DI DELITTI sono difficilmente catalogabili in un genere preciso. Sono tutti accomunati dall'esistenza di tensione, ma poi alcuni si indirizzano verso il giallo, altri verso l'orrore, altri ancora sfociano nel fantastico.

Riflettendoci, questo è un pregio della raccolta: quando inizi a leggere un nuovo brano non sai mai dove andrai a finire.

 

Di Paola Alberti si possono raccontare molte cose.

E' nata nel cuore della Maremma toscana e vive da anni a Pisa.

Ha una collezione di oltre 300 gufi e una di vecchie edizioni dei gialli di Agatha Christie.
E' presidente della giuria del Premio Letterario Europa, riservato alle scrittrici di racconti gialli e noir, ed è socia del P.E.N. Club Italiano.

Ha collaborato come giornalista a Panorama, Il Tirreno, Visto e Casa Oggi.

Ha condotto una rubrica tv dedicata ai libri in onda sull'emittente 50Canale (Sky canale satellitare 897).

Ha pubblicato nel '99, per i tipi della Jaca Book di Milano, due racconti gialli nel libro "La Consistenza", antologia del movimento letterario Penne Arrabbiate, da lei fondato nel '96 a Pisa. Nel 2002 è uscita, sempre per i tipi della Jaca Book Editore, la raccolta di racconti "Il delitto si addice a Eva". Suoi racconti compaiono nelle antologie: "Giallo di Maremma" (Editrice Laurum, novembre 2004), "Giallo pisano" (Felici, maggio 2005), V-amore e morte in Versilia (Del Bucchia Editore, 2005), "Toscana in giallo" (Felici, gennaio 2006), "Crimini etruschi" (Laurum, febbraio 2006), "V-Pistoia gialla e noir" (Del Bucchia, dicembre 2006), “Eva noir” (Del Bucchia, 2007), e "Un mare di delitti" (Laurum, luglio 2007). Ha pubblicato, nel 2006, per i tipi della Laurum Editrice la raccolta di racconti gialli e noir "Lezioni di cattiveria".

Nel 2007 ha curato per Laurum Editrice la raccolta di racconti "Cattive bambine" e per l'editore Felici di Pisa, per cui dirige la collana "Gialli", l'antologia "Toscana tra crimini e misteri". Organizza e scrive i testi per "Cene con delitto" messe in scena in tutta Italia.

 

Sul web si trova in www.cattivabambina.it (in questo momento in ristrutturazione)


lunedì 29 ottobre 2007

L'UNICO PECCATO multimediale

Dopo lunghi studi e svariati tentativi sono finalmente approdato alla multimedialità.


Potete osservare, infatti, nella colonna di destra del blog un piccolo riquadro che rimanda a un video che ho immesso su YouTube.


E' il primo di una serie di sei piccoli spezzoni, che potete trovare cliccando qui, tratti dalla trasmissione GIALLO PISTOIA che viene trasmessa su TVL. La trasmissione è a cura dell'Associazione "Amici del Giallo" di Pistoia e viene presentata da Stefano Fiori e da Giuseppe Previti. 


Nella puntata del 31 marzo 2007 sono stato intervistato ed è stato presentato e commentato il mio romanzo L'UNICO PECCATO, amore e morte alla Biblioteca Nazionale di Firenze.


Hanno partecipato alla trasmissione anche Marco Morozzi e Paolo Nesi, che ha letto due brani del romanzo.


I vari filmati hanno il seguente contenuto:
























Buona visione.


Al PISA BOOK FESTIVAL

Bel pomeriggio sabato al Pisa Book Festival, alla Fiera dell'editoria indipendente.


Ho avuto modo di incontrare vari miei colleghi che hanno pubblicato con ZONA e di confrontare le nostre esperienze, per così dire, "letterarie".


Il reading è stato divertente, anche se la Sala Shelley, dove è avvenuto l'incontro, dovrebbe essere messa nei libri di testo di Marketing come esempio di come NON deve essere inserita una sala nell'ambito di una fiera (isolata in un angolo del piazzale in un luogo dove non esiste alcun flusso di visitatori, con una porticina angusta che impediva a chi si fosse perso e stesse eventualmente passando lì davanti di dare un'occhiata all'interno).


 Al festival hanno partecipato numerosi piccoli editori ed è stato interessante avere un po' il quadro della situazione di questo tipo di editoria.


Rispetto a Torino gli sconti e le offerte erano meno generose, ma alla Fiera del Lingotto c'ero andato l'ultimo giorno, quando c'era già aria di smobilitazione. Penso che d'ora in poi, per motivi biecamente economici, andrò soltanto agli ultimi giorni delle varie Fiere, per approfittare di eventuali saldi.


Nondimeno, sono tornato dalla Fiera con i seguenti libri:



  • Diario della paura. Da via dei Georgofili la storia di un biennio di sangue di Silvia Tessitore. Zona. Ricostruzione di un passato così vicino e così velocemente dimenticato. Ma, forse, non è ancora passato. 

  • Il ventisette di Tullio Poian. Zona. La saga dei dipendenti pubblici.

  • 9 maggio ’78. Il giorno che assinarono Aldo Moro e Peppino Impastato di Carmelo Pecora. Zona. L’autore è ispettore capo della Polizia di Stato e dirige la scientifica di Forlì. Racconta di un giorno particolarmente significativo nella storia recente del nostro Paese.

  • La Donna d’Oro di Linda Di Martino. Editrice Laurum. Un giallo ambientato nel 1884 nel Ghetto di Firenze, alla vigilia della sua distruzione.

  • I due volti della giustizia di Lorenzo Maggioni. Deinoteria Editrice. Un sostituto procuratore indaga su una falsa bomba rinvenuta alla stazione genovese di Prà. L’attualità si mescola con la fantasia.


Infine, un ringraziamento speciale a Omero che è venuto appositamente alla Fiera per farsi mettere una dedica sul mio libro.


 

venerdì 26 ottobre 2007

Un anno DI GENERE

 

Nell’ambito del progetto arduo di catalogare la mia biblioteca e di giungere a elencare i libri che ho sinora letto nella mia vita, da un po’ di tempo mi sto tenendo nota dei libri che leggo.

 

Ho scorso l’elenco dei libri terminati nel 2007 e mi sono reso conto che:

 

1)     ultimamente mi pare di avere letto un po’ più della mia media. In base a dei calcoli notevolmente approssimati, avevo stimato di aver letto dai 13 anni in poi una ventina di libri all’anno. Contando i libri del 2007 vedo che a fine ottobre sono già a  33. L’ISTAT definisce lettore “forte” chi legge più di sei libri l’anno; devo dire, allora, che quest’anno sto andando fortissimo.

 

2)     Nel 2007 ho letto una altissima percentuale di libri “di genere”, in particolare di “gialli”. E mi sono dedicato molto più che in passato alla lettura di volumi pubblicati da piccole case editrici. Devo dire di essere soddisfatto di questa mia scelta.

 

Per chi sia interessato, riporto l’elenco dei libri che ho letto quest’anno, con dei brevissimi commenti.

 

 

ULTIMI LIBRI LETTI


  • Le ossa di Dio di Leonardo Gori (con dedica). Ottobre 2007. Thriller storico (l’attendibilità dell’ambientazione storica è garantita da Franco Cardini) anche se si apre con un episodio certo inaspettato (e mai avvenuto). Nel 1504 il piccolo porto che poi diverrà la città di Livorno è sconvolta dall’attacco di un migliaio di scimme feroci e assassine. Nel frattempo Leonardo da Vinci, che sta dirigendo per conto di Firenze i lavori per deviare il corso dell’Arno e assetare i Pisani, scompare e Niccolò Macchiavelli si muove per cercare di rintracciarlo. Romanzo di azione e con colpi di scena a ripetizione.

  • Un mare di delitti. Antologia di racconti di suspense e di paura che si ispirano al mare. Editrice Laurum. Ottobre 2007. Gli autori sono Paola Alberti, Irene Blundo, Graziano Braschi, Francis Marion Crawford, Nino Filastò, Leonardo Gori, Roberta Lepri, Daniele Nepi, Gianfranco Nerozzi, Patrizia Pesaresi, Douglas Preston, Claudia Salvatori, Roberto Santini, Carlo Scarfoglio, Enrico Solito, Mario Spezi. Prefazione di Franco Valleri.

  • I Classici del Giallo – James Ellroy (Le strade dell’innocenza, Perché la notte, La collina dei suicidi) Settembre 2007 – 43 - Tre romanzi di James Ellroy. Per completare le mie conoscenze dei gialli classici. Ho letto Le strade dell’innocenza: è certamente molto intenso e coinvolgente ma la trama è governata da comportamenti dei personaggi improbabili e da coincidenze inverosimili. Inoltre una percentuale davvero alta dei personaggi, in primis il protagonista, è più o meno pazza o disturbata e questo mi ha reso difficile l’immedesimazione. Ho poi letto Perché la notte. Un po’ meno intenso e anormale de Le strade dell’innocenza, ma anche qui abbondano squilibrati e coincidenze assurde. Per ora non leggerò La collina dei suicidi, perché ho capito che i serial killer o roba del genere non mi attraggono molto. Ma certo c’è molto da imparare dalla capacità di Ellroy di attaccare il lettore alle pagine.

  • Descrizione di un luogo. 52 brevi racconti per i dieci anni di stile libero di Autori vari. Settembre 2007. Sono racconti di due pagine. Li ho usati per riempire i buchi di due minuti. Evidentemente ho pochi buchi nella mia giornata dato che questo libro mi è durato sei mesi.




  • Sarti Antonio tra gente perbene diLoriano Macchiavelli. Agosto 2007. Una raccolta di racconti aventi per protagonista il famoso questurino bolognese. Indubbiamente di ottimo livello, anche se sono sempre convinto che il racconto non sia il tipo di opera più adatta al giallo, che richiede i più ampi spazi concessi dal romanzo.



  • Lo specchio nero di Franco Cardini e Leonardo Gori. Agosto 2007. Una storia complessa ambientata a Firenze e Parigi durante la guerra. Con un interessante trio investigativo composto da un carabiniere, da un Colonnello delle SS e da una bella ebrea.



  • Istambul Bound di Carlo Bordoni. Agosto 2007. La storia di un ragazzo imbarcato su una vecchia nave da carico che faceva spola tra Marina di Carrara e Istambul negli anni Trenta. Letto mentre viaggiavo, appunto, verso l’antica Bisanzio. Ben scritto, oscilla tra il realistico e il fantastico.



  • Il segreto etrusco di Giuliana Boldrini. Agosto 2007. È un libro per ragazzi della Vallecchi del 1965. È da sempre nella nostra casa al mare e lo lessi da ragazzo. L’ho riletto perché stavo scrivendo un racconto ucronico basato sugli etruschi e avevo bisogno di documentarmi un po’.



  • L’assassinio di Roger Ackroyd di Agatha Christie. Agosto 2007. Uno dei gialli migliori della Christie. È il tipico giallo classico, un genere che trovo un po’ freddo e meccanicistico.



  • Il mistero della scomparsa dei Settantadue Confratelli di Fabrizio Gadoni. Robin Edizioni. Agosto 2007 - La storia di una bibliotecaria che si avventura nelle viscere della sua biblioteca situata in una antica chiesa sconsacrata e risolve un mistero avvenuto nel 1766. È una storia molto buona, scritta in modo curato e letterario. L’autore eccede però nelle spiegazioni; fosse un poco più asciutto sarebbe ottimo.



  • Una storia d’annata di Loredana Squeri. Zona. Agosto 2007 - Cinque racconti gialli scritti con grazia e ironia.



  • Per cosa si uccide di Gianni Biondillo. Agosto 2007. È il primo libro di un autore che scrive storie divertenti, anche se non molto realistiche.



  • Come scrive un giallo di Patricia Higsmith. Minimum fax. Agosto 2007 – Teoria e pratica della suspence spiegata da una delle più famose gialliste americane. Non ci ho trovato particolari suggerimenti tecnici ma piuttosto considerazioni di ordine generale.


  • Elementi di tenebra di Andrea Carlo Cappi. Alcràn edizioni. Agosto 2007 –- Più che un manuale di scrittura thriller è un saggio che ricostruisce in modo estremamente interessante la storia dei vari filoni del giallo-noir e analizza trame, strutture e personaggi tipici. Rende chiarissimo il fatto che ormai si sono scritti gialli di ogni tipo e che le brillanti idee originali che pensavamo di utilizzare prima o poi, in realtà sono già state poste in essere da un pezzo (e quasi tutte da una delle prime, ovvero Agatha Christie, mannaggia a lei). La lettura del libro di Cappi può quindi essere poco confortante per chi aspiri a scrivere un giallo-noir originale, ma, d’altronde, come diceva qualcuno, è solo conoscendo la storia passata che possiamo progettare il futuro. È quindi questo un saggio di grande utilità.

  • Lama e trama 4 di vari autori, tra cui Lucarelli e Bernardi. Zona. Da luglio 2007 - È la quarta antologia che raccoglie i racconti premiati nel 2006 dal concorso letterario della città di Maniaco dedicato ai coltelli;

  • Delitto dell’aquila nera di Achille Maccapani. Luglio 2007 – Zona. Fantathriller ambientato a Genova nel 2001 nel corso del G-8;

  • L’ultima stoccata di J.P. Rossano. Luglio 2007 – Edizioni il Molo. Giallo con protagonista un detective privato ex schermidore scritto da un esordiente torinese sotto pseudonimo;

  • Oltre la gelida condanna di Augusto Lunardini. Edizioni il Molo. Luglio 2007 –  Secondo romanzo che parla del Dottor Carlus Randi, medico ingiustamente imprigionato in un carcere di massima sicurezza sotterraneo su un pianeta ricoperto di ghiaccio;

  • Balene Bianche di Sabrina Campolongo. Michele di Salvo Editore. Giugno 2007 – Sette intensi racconti di una brava esordiente;



  • I sotterranei di Bologna di Loriano Macchiavelli. Giugno 2007. Uno dei maggiori esponenti del giallo italiano in un romanzo in cui l’autore dimostra una grande personalità.

  • La scomparsa dei fatti di Marco Travaglio. Il Saggiatore. Maggio 2007 – Comprato per arrabbiarmi un altro po’; e infatti mi sono arrabbiato.

  • La fisica in ballo di Giovanni Filocamo. Maggio 2007. E' un libro che spiega il Tango argentino mediante le leggi della fisica che vengono applicate ballandolo (o viceversa).

  • I grandi casi di Sherlock Holmes (Uno studio in rosso, Il segno dei quattro, Il mastino dei Baskerville, La valle della paura) di Conan Doyle. Maggio 2007. In realtà questi classici non li avevo mai letti. Ho quindi colmato un’altra delle mie numerose lacune. Sono rimasto colpito dalla grande leggibilità che questi grandi romanzi di genere hanno conservato, dopo 120 anni circa dalla data in cui sono stati scritti.


  • Pistoia gialla e noir Autori vari. Aprile 2007 Antologia di racconti gialli e noir ambientati a Pistoia. Introduzione di Francesco Guccini e racconti di Macchiavelli, Nepi, Vichi, Previti, Fiori, Di Bernardo, Alberti e altri.



  • Agosto è il mese più crudele di Daniele Nepi. Marzo 2007. Ho conosciuto Daniele Nepi in un concorso letterario in cui eravamo assieme nella giuria e ho letto con curiosità questo suo libro. È un giallo edito da Marsilio che ha una bellissima costruzione: l’identità del colpevole viene svelata solo al penultimo rigo. L’ho letto con una sorta di affetto perché presenta molte caratteriste in comune col mio giallo L’unico peccato. Entrambi i libri sono strutturati in più di settanta capitoli brevi, con un taglio molto cinematografico. Entrambi sono ricchi di personaggi e caratterizzati da un’ampia prima parte introduttiva. In tutti e due i libri si sente la voce dell’autore che esprime la propria opinione su alcuni argomenti che gli stanno a cuore. Il tono di Nepi è però ben più serio del mio e Daniele dimostra una approfondita conoscenza dell’alta cucina di montagna e internazionale. Penso che uscire a cena con lui sarebbe un’esperienza di notevole interesse. 



  • Ragionevoli dubbi di Gianrico Carofiglio - Marzo 2007 - Ho letto tutto d’un fiato i suoi primi due libri sull’avvocato Guerrieri. Questo è il terzo e ho trovato buono anch’esso.



  • Cronaca di una morte annunciata di Gabriel Garcia Màrquez - Marzo 2007 - (rilettura di libro a suo tempo avuto in prestito). Màrquez è sempre Màrquez, niente da dire.



  • Fare il punto di Autori vari della Scuola Holden di Baricco - Marzo 2007 - Un opuscolo con note sulla punteggiatura allegato alla serie di fascicoli “Scrivere” della De Agostini. È un libretto che tratta la punteggiatura da un punto di vista “filosofico” più che tecnico. Tutto molto gigioneggiante e di poca utilità pratica.



  • La ballata delle prugne secche di Pulsatilla. – Febbraio 2007 - Un libro scritto da una blogger: molto divertente la prima parte, con qualche buona battuta nella seconda; assolutamente da non far leggere ai bambini (per gli argomenti e le espressioni usate). L’avevo comprato anche per capire qualcosa di più sul mondo dei blog, ma ne parla solo marginalmente. Molti brani del libro erano già sul sito di Pulsatilla; volendo, con quello che c’è sul blog, la ragazza ce ne può scrivere quattro o cinque di libri come questo. 



  • Ansia Assassina di Carlo Menzinger di Preussenthal – Febbraio 2007. Una sequenza di morti che mette veramente ansia.



  • La proposta di Nino Filastò – Febbraio 2007. È un ottimo romanzo di fantascienza grottesca, anche se tecnicamente parlando non l’ho finito. A pagina 148 del mio volume, infatti, il protagonista, che si chiama Degrado, entra in una stanza alla fine di un capitolo. Il capitolo successivo è il quarto di un giallo di ambientazione tipicamente anglosassone. Il libro poi termina con i successivi capitoli del racconto giallo anglosassone (una trentina di pagine in tutto). Un micidiale errore di impaginazione. Mi sono però affezionato a questa mia copia del libro, dove peraltro Nino Filastò mi ha fatto una bella dedica. Lo contatterò appena possibile per farmi dire come finisce la sua Proposta. 



  • 1984 di George Orwel (rilettura) – Febbraio 2007. L’ho riletto perché mi serviva averlo ben presente per vedere se poteva entrarci in un saggio (diciamo: una riflessione) che sto preparando su I barbari e Il mondo nuovo. Sempre angosciante e micidiale il vecchio Orwell.



  • Gomorra di Roberto Saviano – Gennaio 2007. Davvero impressionante. Dopo che lo hai letto capisci perché in Italia non ci sono tanti giornalisti che fanno inchieste vere: è inutile. In un paese normale dopo l’uscita di un libro che racconta cose come queste (ma in teoria non ci sarebbe bisogno di aspettare un libro) la lotta alla criminalità e la riconquista della sovranità dello Stato e della legalità su una parte così ampia del suo territorio sarebbe la prima delle priorità del governo e dell’opinione pubblica. Invece non succede niente. Come non succede niente dopo le inchieste di Report e di altri pochi che continuano a denunciare cose gravissime. Dopo averle sentite, queste inchieste, ci si aspetterebbe per il giorno dopo sconquassi politici e giudiziari, invece non succede mai niente. Allora è inutile fare le inchieste. Fanno bene i giornalisti che si occupano del Grande Fratello.



 

mercoledì 24 ottobre 2007

Un Mare di Delitti

Come ho già avuto modo di scrivere, giovedì 8 novembre presenterò alla Melbrookstore Seeber di Firenze, insieme a Nino Filastò, la raccolta di racconti di suspense Un mare di delitti della Editrice Laurum.

 

L’antologia è molto buona e non avrò problemi a parlarne bene l’8 novembre. Anzi: è mia intenzione di andarmela a rileggere con attenzione per vedere se riesco a trovarci qualche difetto, per vedere di rendere più movimentata la presentazione.

 

Alla raccolta hanno partecipato 16 autori. Di uno, Roberto Santini, ho già parlato diffusamente nel post del 15 ottobre 2007. È mia intenzione parlare anche degli altri in una serie di post, ognuno dedicato ad uno scrittore, che rappresenterà l’occasione per conoscere un po’ di autori, noti o emergenti, che operano nel settore della suspense.

 

Riporto per adesso la presentazione dell’incontro.

 

 

Alla Melbookstore Seeber di Firenze

via de' Cerretani, 16r

 

Giovedì 8 novembre ore 18.00
Nino Filastò
presenta l'antologia di racconti
di suspense e di paura
Un mare di delitti

(Editrice Laurum )

introduce Sergio Calamandrei

 

Il mare, le stelle e i venti hanno costituito per millenni (anzi, dai primordi della vita degli uomini sulla terra) i punti di riferimento e di orientamento per coloro che si avventuravano verso luoghi lontani, sconosciuti, minacciosi, misteriosi, spinti dalle necessità primarie, ma anche dal desiderio di conoscere, esplorare, conquistare, dominare nuovi territori. I marinai “leggevano” il cielo stellato, “decifravano” il mare, “ascoltavano” i venti. In questa antologia, sedici tra i più noti Autori di suspense e di tensione sono riusciti a restituirci la dimensione avventurosa e misteriosa del mare orientandosi, allo stesso modo degli antichi marinai, nel mare magnum dell’animo umano ed esplorando, per noi lettori, la sua complessità e la sua profondità insondabile, in cui si intrecciano avidità, perfidia, inganno, gelosia, passione, perversioni. E istinto omicida.



Gli autori sono Paola Alberti, Irene Blundo, Graziano Braschi, Francis Marion Crawford, Nino Filastò, Leonardo Gori, Roberta Lepri, Daniele Nepi, Gianfranco Nerozzi, Patrizia Pesaresi, Douglas Preston, Claudia Salvatori, Roberto Santini, Carlo Scarfoglio, Enrico Solito, Mario Spezi.


Prefazione di Franco Valleri.

martedì 23 ottobre 2007

a Pisa, al PISA BOOK FESTIVAL

Sabato pomeriggio sarò a Pisa per dare un'occhiata alla Fiera dell'editoria indipendente e per partecipare a un reading di autori di ZONA.


Dei miei "colleghi" che parteciperanno all'incontro ho avuto modo di leggere le opere di Achille Maccapani e di Loredana Squeri.


I loro due libri appartengono al genere giallo e li ho letti con molto piacere (e non lo dico per dovere di promozione editoriale). Rimando per ulteriori dettagli su questi libri alle schede presenti sul sito di ZONA e ai commenti riportati nel mio sito.


Trascrivo qui di seguito il comunicato di ZONA.





Sabato 27 ottobre 2007 ore 17, Sala Shelley
ZONA. NARRATORI DAL TERRITORIO
Reading collettivo per sette autori di ZONA



I protagonisti dell'evento sono sette narratori che, nelle loro opere, raccontano piccole ma significative porzioni d'Italia. Una sorta di omaggio al "carattere fondativo" della casa editrice, che proprio nel nome - ZONA - individuò quasi dieci anni or sono l'importanza e il valore del legame che unisce scrittori, lettori, territorio. Dei sette impegnati nel reading, Tullio Poian e Paolo Repossi sono autori di due romanzi di nuovissima uscita (rispettivamente "Il ventisette" e "Le giornate della cipolla", a inizio novembre in libreria), mentre Alessandro Agostinelli, Sergio Calamadrei, Achille Maccapani, Maurizio Piccirillo e Loredana Squeri hanno pubblicato le loro opere nei mesi scorsi. Presenta autori e letture Silvia Tessitore.

Alessandro Agostinelli legge da PISA E LIVORNO. ISTRUZIONI SULLA GUERRA E SUI CAMPANILI
Sergio Calamandrei legge da L'UNICO PECCATO. AMORE E MORTE ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI FIRENZE
Achille Maccapani legge da DELITTO ALL'AQUILA NERA
Maurizio Piccirillo legge da BATTITI ANOMALI. STORIE DI PROVINCIA
Tullio Poian legge da IL VENTISETTE
Paolo Repossi legge da LE GIORNATE DELLA CIPOLLA
Loredana Squeri legge da
UNA STORIA D'ANNATA

 

lunedì 22 ottobre 2007

Flaiano

 


I grandi amori si annunciano in un modo preciso; appena la vedi dici: "Chi è questa stronza?".

Ennio Flaiano

mercoledì 17 ottobre 2007

Qual è il mio giallo preferito?


Mi hanno chiesto qual è il mio giallo preferito.

Volendo un po’ allargare il discorso, devo dire che in realtà il mio rapporto con i generi letterari è abbastanza articolato ed è variato molto nel corso della mia vita.

Da ragazzo, oltre ai romanzi della letteratura cosiddetta “maggiore”, il genere che frequentavo di più era la fantascienza. C’è stato un periodo che adoravo Asimov (che ha scritto anche diversi racconti di fantascienza gialla), poi sono passato al più fantasioso e pittoresco Jack Vance. Dopo la fantascienza sono passato a leggere un po’ di fantasy, soprattutto racconti. Dall’università in poi mi sono dedicato alla letteratura non di genere.

Ai gialli, in definitiva, sono arrivato di recente, da qualche anno. Ricordo che da giovane avevo letto restandone molto affascinato I dieci piccoli indiani di Agatha Christie, che proprio poco tempo fa ho ricomprato per vedere che effetto mi avrebbe fatto a rileggerlo adesso. Poi avevo letto qualcosa di Simenon e i racconti di Padre Brown di Chesterton. Ripensandoci ora non riesco a capire come mai non abbia proseguito a leggere Chesterton e Simenon, che sono due grandi. Anzi, per la verità di Chesterton ho letto anche altro (L’uomo che fu Giovedì, La sfera e la Croce, Le avventure di un uomo vivo) ma indirizzatovi dai commenti di Borges e non da Padre Brown.

Credo di essere stato un po’ distolto dal leggere gialli dall’idea generale, molto radicata all’epoca, che la letteratura di genere fosse una letteratura minore.

Sostanzialmente ho cambiato idea su questo leggendo Montalban e le prime avventure di Malaussène di Pennac, che in senso forse un po’ lato, sono anch’esse dei gialli. Se vogliamo quindi iniziare ad inserire nella rosa dei miei gialli preferiti qualche libro, iniziamo con Il Paradiso degli Orchi di Pennac e Tatuaggio di Montalban, il primo romanzo dove appare Carvalho.

Nel frattempo mi era capitato di leggere Enigma in luogo di mare di Fruttero e Lucentini, che mi aveva impressionato molto.

Altra tappa fondamentale che mi ha convinto della enorme versatilità del giallo e della sua potenza come strumento per comunicare qualcosa, è stata la lettura di due libri di Eduardo Mendoza, che pur essendo dei gialli anomali, rientrano certo tra i miei preferiti: Il mistero della cripta stregata e Il tempio delle signore; in particolare il primo, con l’investigatore che è un pazzo tirato fuori dal manicomio appositamente per svolgere un’indagine scomoda e poi rinchiuso di nuovo (peraltro di Mendoza non si può non leggere Nessuna notizia di Gurp, uno dei libri più spassosi che mi siano capitati tra le mani).

Dopo questa progressiva marcia di avvicinamento al genere, quando si è trattato di stringere le fila del mio romanzo, i cui appunti giacevano da tempo nel cassetto, ho confermato senza esitazioni l’idea iniziale di farne un giallo. È stato a quel punto, mentre ormai mi avvicinavo ai quarant’anni che ho iniziato a leggere svariati gialli, sia perché il genere mi attirava sempre più, sia per capirne a fondo i meccanismi, dato che ne stavo scrivendo uno. Mi sono quindi andato cercare i classici e non sono rimasto deluso. In particolare penso a Venere privata di Scerbanenco, La donna della domenica di Fruttero e Lucentini, La mazzetta di Claudio Veraldi, Il grande sonno di Chandler.

Letture interessanti, anche se non possono aspirare al titolo di mio giallo preferito, sono anche: Il meglio che possa capitare a una brioche di Pablo Tusset (buono fino ai quattro quinti, peccato si perda un po’ alla fine) e i due esotici Come la vita di Paco Ignacio Taibo II e Passato remoto di Leonardo Padura Fuentes che vedono protagonisti rispettivamente un investigatore messicano e uno cubano.

Sto leggendo poi adesso molti autori italiani contemporanei, sia noti che esordienti, sia per diletto che per avere un’idea di quello che sta succedendo intorno. Ho apprezzato diversi libri, ma quello che indubbiamente mi ha colpito di più è Testimone inconsapevole di Nino Carofiglio.

 

Una volta esaurita questa ricostruzione delle mie letture gialle, se proprio devo scegliere un solo libro, in questo momento della mia vita mi viene da indicare Il mistero della cripta stregata di Mendoza, anche se mi rendo conto che non è affatto un giallo classico.

lunedì 15 ottobre 2007

presentazioni - Santini

 


Segnalo oggi la presentazione di un romanzo di Roberto Santini.

Tra l’altro, Santini è uno degli scrittori che partecipano alla raccolta di racconti di suspense Un mare di delitti della Editrice Laurum che presenterò alla Melbrookstore Seeber di Firenze giovedì 8 novembre alle 18.

 

Il racconto di Santini (Lezioni di ballo) ci narra dell’annoiato approccio alle vacanze, molto probabilmente versiliane, di un quindicenne e di sua sorella. Ma, sotto l’apparente tranquillità della spiaggia, se si scava sotto la sabbia dietro le cabine spuntano cose inquietanti.

 

Ma torniamo invece al romanzo da “solista” di Santini.

 

 


Alla Melbookstore Seeber di Firenze

via de' Cerretani, 16r

 

Martedì 16 ottobre ore 18.00
Graziano Braschi e Andrea Peggion
incontrano Roberto Santini
autore di A luce spenta
(Editrice Laurum)

 

 

Il romanzo giallo, ambientato a Firenze nel 1950, racconta delle indagini svolte da un commissario di polizia a seguito alla sparizione di due bambine. Il poliziotto Falco Ventura, afflitto da un proiettile incastrato nelle testa, dovrà combattere contro il tempo per cercare il rapitore, nonché smascherare un assassino, in cui si imbatte, che agisce impunemente da molti anni, fin dal periodo dell’occupazione e della Repubblica Sociale.

 

 

Roberto Santini vive e fa l’insegnante a Firenze. È iscritto all’Ordine Nazionale degli Psicologi.

 

• Romanzi pubblicati

“La regola del male”, ConTatto Edizioni, Genova, 2006;

“A luce spenta”, Editrice Laurum, Pitigliano, 2007.

 

• Racconti pubblicati

“Un’ora di viaggio”, sulla rivista “Delitti di carta”, Libreria dell’Orso, Pistoia;

“Il persecutore virtuale”, pubblicato su La Nazione ed Il Resto del Carlino, Firenze;

“Un omino pieno di dubbi”, in “Toscana in giallo”, Felici Editore, Pisa, 2005;

“Un paio di scarpe decenti”, nell’antologia “Labirinti”, Mauro Baroni Editore, Viareggio;

“Una storia morta e sepolta”, pubblicato in “Febbre gialla”, Esperienze Editrice, Fossano;

“Il volo del falco”, in “L’ombra”, antologia a cura del premio letterario “Legri”, Calenzano;

“Il giorno dei fuochi”, in “Fuochi”, antologia a cura del premio letterario “Legri”, Calenzano.

 

• Premi

Ha vinto il premio “Ghostbusters” nel 2001. Ha vinto il premio “Legri” nel 2001 e nel 2002.

È stato segnalato al premio “Orme Gialle” di Pontedera nel 1998 e nel 2003.

Nel 2005 ha vinto il premio “Giallocarta” a Civitanova Marche. Nel 2001 è stato finalista al premio “Esperienze in giallo” a Fossano.


Nel 2000 ha vinto il Grangiallo di Cattolica (Mystfest) con il racconto "L'assaggiatore di caffè".
  Nel 2001, sempre a Cattolica, alla stessa manifestazione, ha avuto una menzione speciale per il racconto "L'arma di un altro".
  Dal suo racconto "Nero come le formiche", vincitore del Premio Giallocarta nel 2005, è stato tratto un cortometraggio a cura del Centro di cinematografia sperimentale di Roma, regista Andrea Lodovichetti.


 

Per maggiori info vedi http://www.melbookstore.it/

 

 

venerdì 12 ottobre 2007

Alla Fine della Fiera ... di Francoforte

Come tutti gli anni, in occasione della Fiera del Libro di Francoforte l'ISTAT ha pubblicato i dati provvisori sulla produzione libraria del 2006. Questi dati sono ancora molto lontani da quelli definitivi che si avranno solo verso aprile 2008.


Per ora, quindi, non modificherò la mia pagina Alla fine della fiera dedicata all'analisi dei dati Istat sull'editoria riferiti al 2005.


Segnalo, poi, che anche l'Associazione Italiana Editori ha messo in rete sul proprio sito una sintesi del rapporto annuale sullo stato dell'editoria.


Vi anticipo soltanto che il 2006 pare essere stato un anno di sostanziale stasi, che aumenta ancora il divario tra la percentuale delle donne lettrici (49%) e quella dei lettori maschi (38%), che più della metà dei ragazzi in età da superiori non legge alcun libro extrascolastico. 


 

mercoledì 10 ottobre 2007

Presentazioni - Marcotullio

 


L'amico Graziano Braschi, inesauribile e meritevole diffusore di cultura (gialla e non), presenta


alla Melbookstore Seeber di Firenze via de' Cerretani, 16r

 

Venerdì 12 ottobre ore 19.00


Massimo Marcotullio
autore di
Il fabbricante del fuoco
(Piemme)

Nel 674 d. C. una micidiale arma salvò Bisanzio dall’assedio dei musulmani, un fuoco che, una volta appiccato, né acqua né sabbia potevano spegnere. La sua formula era nota solo all’imperatore e a pochi artigiani, vincolati al segreto pena la morte. Era custodita tanto gelosamente che nel corso dei secoli andò perduta e non se ne trovò più traccia. Mille anni dopo, c’è qualcuno disposto a tutto pur di ritrovare quella formula. È Hettin, l’agha di Algeri. Con quell’arma il suo potere in patria non avrebbe rivali. Ma le sue mire si spingono ben oltre, verso Occidente. Orde di fanatici si stanno raccogliendo nel deserto pronte all’azione. Un oscuro spagnolo di nome Montego, un rinnegato come ce ne erano molti nelle caotiche città turche del Seicento, lo aiuta nella ricerca. Finita nell’harem di Hettin e poi in quello dell’agha di Costantinopoli dopo essere stata catturata dai pirati, l’intrepida Beatrice scopre per caso il segreto e ne comprende il pericolo per la cristianità. Insieme al pittore Fulminacci, il suo amato che per liberarla muove mari e monti, si ritroverà catapultata nel cuore del regno della Mezzaluna. Già fuggiti da Roma per sottrarsi alle grinfie dell’Inquisizione, Beatrice e Fulminacci affronteranno gli intrighi di nuove ed esotiche corti, inseguimenti nel deserto e mille altre peripezie per evitare che i cospiratori si impossessino del micidiale fuoco.

Massimo Marcotullio E’ nato e vive a Pavia. Autore dai molteplici interessi, ha disegnato fumetti, suonato come strumentista in un gruppo di musica popolare e diretto un teatro lirico. Ha scritto numerosi racconti, pubblicati in Germania all’interno di varie antologie, Dolce Vita, Bella Italia (1998), Killing him softly (1999), Pur (2000). Ha al suo attivo due romanzi gialli, La morte e il salumiere (Todaro 2003) e Il corpo del mondo (Todaro 2005). Per Piemme ha pubblicato Il sangue dello scorpione, i cui diritti sono stati ceduti in Germania e Spagna.


 


martedì 9 ottobre 2007

Elementi di tenebra

Questa estate ho letto Elementi di tenebra di Andrea Carlo Cappi. Alcràn edizioni.


Più che un manuale di scrittura thriller è un saggio che ricostruisce in modo estremamente interessante la storia dei vari filoni del giallo-noir e analizza trame, strutture e personaggi tipici. Rende chiarissimo il fatto che ormai si sono scritti gialli di ogni tipo e che le brillanti idee originali che pensavamo di utilizzare prima o poi, in realtà sono già state poste in essere da un pezzo (e quasi tutte da una delle prime autrici, ovvero Agatha Christie, mannaggia a lei). La lettura del libro di Cappi può quindi essere poco confortante per chi aspiri a scrivere un giallo-noir originale, ma, d’altronde, come diceva qualcuno, è solo conoscendo la storia passata che possiamo progettare il futuro. È quindi questo un saggio di grande utilità.


Sinceramente avrei preferito leggerlo ora e non in agosto.

Appena dopo averlo finito ho iniziato infatti a immergermi ne L’assassinio di Roger Ackroyd di Agatha Christie, che una amica blogger appassionata del genere mi aveva indicato come il giallo migliore che avesse mai letto. Purtroppo Cappi, citando le varie sorprendenti strutture utilizzate dalla Christie, aveva evidenziato anche quella utilizzata dalla scrittrice ne L’assassinio di Roger Ackroyd, sia pur evitando di precisare il titolo del romanzo in questione.

Ho quindi, senza merito, sgamato subito il gioco di Agatha e ho letto tutto il libro conoscendone sin dall’inizio il colpevole. Ciò mi ha tolto ogni sorpresa e piacere della lettura, anche se, da un punto di vista tecnico, mi ha permesso di analizzare nel dettaglio, senza bisogno di una seconda lettura, il meccanismo messo in piedi da quella perfida autrice.


Comunque, devo dire che, in genere, i gialli della Christie, dove tutti paiono girare con il cronometro in mano e sono in grado di dire l'ora esatta in cui sono entrati o usciti da una stanza, non sono proprio i miei preferiti.

 


 

lunedì 8 ottobre 2007

L’occasionissima del lunedì

 


Questo lunedì segnalo una nuova pagina del mio sito: Cose da tenere di conto.

Ho infatti inserito su www.calamandrei.it una serie di consigli sulla scrittura (non miei, naturalmente, ci mancherebbe altro. Di King, Vonnegut, Cerami, Hitchcock e altri).

È la raccolta dei vari post col tag Cose da tenere di conto che sono stati pubblicati su questo blog nel corso del tempo.

Per i lettori pigri che preferiscono trovarsi tutto già pronto in un’unica pagina web.

 


 

mercoledì 3 ottobre 2007

Presentazioni - Verde

 


Segnalo una presentazione alla Mel a cui andrò sicuramente.


Alla Melbookstore Seeber di Firenze

via de' Cerretani, 16r

 

Venerdì 5 ottobre ore 17.30
Nicola Verde presenta il suo libro Un’altra verità
(Dario Flaccovio Editore)
saranno presenti Graziano Braschi e Leonardo Gori

 

 

Narciso Aggius, un servo pastore di Tonneddu Corrias, ricco possidente di Bonela, viene trovato ucciso, la testa sfondata. Carmine Dioguardi, maresciallo dei carabinieri, è coinvolto in una nuova difficile indagine in una terra che gli pare muta, ostile e selvaggia. Narciso Aggius è un povero orfano ritardato raccolto da Tonneddu Corrias per pietà cristiana. Ma lo è davvero, o invece, come le chiacchiere sussurrano, è il figlio bastardo di Antonia Muscau, moglie di Tonneddu? Gesuino, il figlio naturale di Tonneddu Corrias, può entrarci con quella morte? Sua moglie, Chiarella Fadda, guarda caso, ha una relazione adulterina proprio con Narciso. Soltanto con lui, oppure con qualcun altro all’interno della stessa famiglia? Fino a che punto l'onore deve essere salvato? E’ per onore che Gesuino s’è suicidato? Tonneddu Corrias è una specie di Mastro don Gesualdo, potrebbe mai sopportare che la sua roba finisse nelle mani di un bastardo, per giunta ritardato? E che c’entrano Iaccu e Ceomo coi loro riti pagani? Dioguardi camminerà incerto tra queste storie crude e disagi personali, in quell'anno, il 1969, che vide il rapimento e l’assassinio Lavorini e i fatti di Pratobello, con l’opposizione dei pastori nuoresi all'installazione di un poligono militare che avrebbe occupato i terreni destinati al pascolo. Fino al risultato finale, dove si scoprirà che niente è come sembra.



Nicola Verde, 1951, campano, è sposato (sua moglie, sarda, gli traduce le parti dialettali), ha un figlio e vive a Roma, dove lavora in banca. Suoi racconti sono presenti in numerose antologie, riviste, un paio di quotidiani e siti internet. Ha ricevuto importanti riconoscimenti in premi dedicati alla fantascienza, al fantastico e al giallo. Ha frequentato corsi di scrittura creativa tenuti dalla scuola Omero in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell'Università "La Sapienza" di Roma, e uno con lo scrittore Edoardo Albinati. Il suo primo romanzo, Sa morte secada (Dario Flaccovio Editore) è stato finalista nel 2004 al Premio Scerbanenco.

  

Per maggiori info vedi www.melbookstore.it

 


martedì 2 ottobre 2007

Come nasce una storia

Nel mio post di giovedì, 27 settembre 2007, intitolato Nero di Luna – Vichi ho riportato il pensiero di Vichi sulla creazione delle storie da parte dello scrittore. Ovvero che, almeno nel suo caso, le storie già esistono e lo scrittore si limita a farle emergere dall’oblio.

Riscorrendo i miei post, cosa che ogni tanto è bene che faccia, data la mia scarsa memoria, ho ritrovato il mio post del 3 marzo 2007 Stephen King e l’haiku tombolato, dove avevo rilevato che Stephen King e i promotori dell’haiku tombolato (ovvero formato sul loro sito con terne di versi estratte dal computer a caso) la pensano alla stessa maniera, che poi è la medesima di Vichi, sulla creazione delle storie (o delle poesie).

Nel mio piccolo, per quel che possa interessare, sono d’accordo anch’io. Le storie sono già lì. Occorre solo armarsi di santa pazienza ed andare a recuperarle.



lunedì 1 ottobre 2007

L'occasionissima del lunedì - www.calamandrei.it

L’occasionissima del lunedì, ovvero la pagina del mio sito www.calamandrei.it che ogni lunedì consiglio di leggere, questa volta è proprio l’home page del sito stesso, che ho modificato blogghizzandola un po’.


Ho infatti deciso di creare un collegamento dal sito al blog (finora esisteva solo il collegamento inverso, da blog a sito) e di inserire nella home page uno spazio per le news e le informazioni di carattere letterario.

Per completare la blogghizzazione del sito, ho messo in home page il mio atavar.


Ma piccolo; non lasciamo troppo spazio alla vanità.